Siamo a Detroit. Anno 1938.

Joseph Figlock era un operatore ecologico . Come ogni mattina, si recò per le strade del quartiere a cui era stato assegnato, per svolgere il suo lavoro.  Improvvisamente un bambino fece un volo dal quarto piano e gli piombò addosso. Entrambi, Joseph ed il bambino se la cavarono con qualche livido.

Un anno dopo, lo stesso giorno, egli stava giusto ripensando allo strano evento capitatogli proprio in quel preciso punto dove si trovava, quando lo stesso bambino gli cadde nuovamente addosso. Anche stavolta i due non riportarono nessun graffio.

Mai sfidare la sorte troppe volte, avrà pensato il povero spazzino che, visto che i genitori del bambino evidentemente non erano in grado di tenerlo a bada, l’anno successivo in quella data pensò bene di chiedere un giorno di malattia…

N.B. E’ mio dovere, comunque, evidenziare come questa storia si trovi in rete con alcune differenze, tanto da apparire come la classica leggenda metropolitana. A quanto pare esistono degli articoli di giornale a documentarla, ma è bene prenderla col beneficio del dubbio.
Le differenze nelle varie versioni riguardano:
1 . La data. Alcuni fanno risalire il fatto al 1937 o 1938, qualcuno genericamente al 1930. Altri la ambientano invece nel 1970/1971.
2. Il piano. Per alcuni il quarto, per altri il quattordicesimo;
3. La dinamica. Il piccolo David Thomas per alcuni cade due volte, per altri il secondo bambino non fu lui, ma un altro, anche se sempre dal quarto piano e nello stesso punto e con lo stesso (povero) Joseph Figlock nella parte del salvatore.