Ovunque andrai, chiunque vedrai, Altrove sarà solo un luogo della tua mente
Potrai avere l’illusoria percezione di distaccartene, ma riaffiorerà implacabilmente
Pian piano e con abilità si insinuerà fra le pareti del tuo sentire
A riflettere le essenze intrappolate nell’anima, che fremono per uscire
Altrove è quel luogo dell’anima dove ti attardi prendendo tempo fra balli e canti
Aspettando il tuo turno di specchiarti e averti nuovamente nudo e crudo davanti
Nessun luogo della mente ti priverà del tuo ritratto riflesso
Alla fine tornerai al silenzio rapito ad ascoltare gli echi di te stesso
Il quotidiano è solo un altro Altrove, quello che più spesso affiora grave
Non sempre proiettarvisi è facile, quando altri lidi si affacciano in modo soave
Ma denso di ignoto è portatore di vita come ogni altro luogo della coscienza
Al pari di ogni altro Altrove che si riflette inesorabile nella tua essenza
Categories: Introspective Brabs, Poesia, Scleri personali
molto bella l’introspezione…B. sempre.. più che mai nel profondo dell’anima.
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scusami G… la malinconia barra filosofia dello “spacciau su giogu”… ma ne reinvento un altro, ci mancherebbe… Ogni fine presuppone un nuovo inizio ;)
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Il viaggio interpretato da un altro punto di vista, il mio stesso. Quello interiore
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Si viene, si va, a volte si fugge e/o si sfugge, ma alla fine sempre lì si torna (o si è)…
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