Da anni la scruto con fare distratto
Passo e ripasso e la guardo distante
Ogni volta mi dico Adesso mi fermo
Ma son sempre di fretta ed ancora rimando
Oggi è diverso, son limpida dentro
Nessuno mi aspetta e sento il richiamo
Mi fermo e ci penso ma solo un momento
Mi attende, la voglio, finalmente la prendo
Con calma pacata nel cammino mi inoltro
La sua visione or non è solo apparenza
Repentina mi appare quell’essenza sinuosa
Che ansiosa mi spinge a mirarla d’accosto
Risucchiata nel viale dei colori sgargianti
Nei gialli sapori del percorso verdato
La febbre mi prende son ora vicina
La assorbo, è mia quella terra di mezzo
Un cordolo in alto dalle cime fangose
Ci salgo rapita da angeliche note
Che han colmato il silenzio dell’erto rialzo
Su cui mi abbandono sospinta dal vento
Una brezza distinta accarezza il pensiero
E accompagna gioiosa il sentito ritorno
Piena del fatto che ancora una volta
Ho conquistato il mio spazio e son piena di lui.
Brabs
Categories: Introspective Brabs, Poesia, Scleri personali
É un po’ diversa da quella di Tolkien… Ma mi pare di intravedere Gandalf a cavallo.. Sullo sfondo…
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