Se vi capita di passare per il Senegal dovete assolutamente visitare l’isola di Fadiouth che si trova di fronte alla cittadina di Joal, un porticciolo scoperto dai portoghesi nel XV secolo che si è conservato immutato nel tempo.
Joal è famoso per le sue case a due piani, le palme da datteri e da cocco e soprattutto per essere il villaggio natale del politico e poeta Leopold Sedar Senghor. Un lungo ponte in legno unisce Joal alla graziosa isoletta che si estende per 500 m.
E fin qui niente di strano mi direte.
Invece quest’isola ha una particolarità che la rende unica: essa è costituita da un accumulo di conchiglie che si sono depositate in secoli e secoli.
I visitatori parlano di una strana sensazione dovuta allo scricchiolio delle conchiglie quando si cammina sulla sua superficie.
E cosa succede quando le conchiglie muoiono? Beh si portano in cimitero, che a Fadiouth non manca: il cimitero delle conchiglie. Non è meraviglioso?
A voi la gallery!
LINK UTILI:
Joal-Fadiouth – Wikipedia
Categories: Arte & curiosità dal mondo, Curiosity killed the blogger
A dir poco spettacolare.
Una volta sono stato nel deserto libico circa a sud di Bengasi. Lì non è proprio come nelle tue foto, ma il fatto di essere così lontani dalla costa, eppure di camminare su un’alternanza di sabbia e conchiglie l’ho trovato molto particolare.
Ciao e grazie per le tue foto sempre speciali.
FaR
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Ciao FaR, immagino la sensazione, un altro mondo… prima o poi vorrei fare quest’esperienza anch’io. Chissà ;)
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Un altro mondo sì, soprattutto perchè io il deserto non l’ho vissuto da turista, ma per lavoro. Turni di 4-5 settimane a botta.
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Mmmm no bene… vabbè hai comunque vissuto il deserto. Ti dico la verità, io avrei un po’ di fobia dei mostri che vi si nascondono: serpenti, scorpioni e via dicendo. Ma farei uno sforzo pur di capirne l’essenza…
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Naaa niente mostri
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Non mi convinci… mio padre mi ha allevato con miliardi di documentari sulla faccenda. Brrrrrividi!
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A me è capitato di passarci, un posto unico.
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Ma dai… quindi è proprio così come lo descrivono? E soprattutto quelle incisioni nelle tombe cosa significano?
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Allora, prima ti lascio i miei link
http://francovisintainer.wordpress.com/2014/11/15/baobab/
http://francovisintainer.wordpress.com/2013/01/31/cristiani-mussulmani-e-animisti-sotto-la-stessa-terra/
http://francovisintainer.wordpress.com/2014/10/28/location/
Quello che ho visto e che mi è molto piaciuto è il cimitero dove riposano assieme cristiani, mussulmani e animisti.
Sono vicini da morti e quindi lo erano anche da vivi.
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Posto che ti faccio i complimenti per le foto che mi hanno fatto vedere qualcosa di più (sentito) di quel luogo, mi chiedo allora: ma questo fantomatico cimitero delle conchiglie di cui tutti parlano? Oppure l’isola viene usata come cimitero della popolazione (cristiana, musulmana e animista) e il concetto è che le persone sono sepolte fra le conchiglie?
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Domani mattina quando lo trovo a bere il caffè (Lavazza) te lo saluto e gli dico anche che poteva risparmiarselo (il calendario) che gli è venuto una ciofeca.
Il cimitero è sulla terra ferma, mentre l’isola è collegata con un ponte.
Con anni e anni di pesca di molluschi i “gusci” sono talmente tanti da avere formato un isola sulla quale anche alcune case sono fabbricate con le conchiglie.
Non solo le conchiglie ammucchiate formano l’isola ma anche una collina sulla terra ferma utilizzata come cimitero.
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Capisco… Insomma dovrò andarci personalmente per vedere coi miei occhi. Si respira davvero la quiete che si percepisce dalle immagini? Sembra un posto davvero magico…
ps Dì anche a Steve da parte mia che può anche buttarla la macchina fotografica che è troppo sega….
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Magari domani metto altre foto visto che ti interessa, adesso vado sul divano a dormvedere la tv perché sono vecchio.
http://francovisintainer.wordpress.com/2014/10/20/oggi-60ntanni-depresso-certificato-cazzone-rissoso-rompicoglioni-fumatore-irreversibile-condannato-irrecuperabile-comunista-permaloso-presuntuoso-apprendista-alcolista-compleanno/
Ciao
Franco
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Vabbbbbene, ti lascio riposare. Vedrò con piacere le tue foto. A presto allora ;)
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Conosco bene Joal Fadiouth, ci sono stata tre volte! Uno di quei posticini in cui si annullano tempo e spazio e che ti restano nel cuore…
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Che bellezza… immagino… e ti invidio un po’.
Ciao, buona domenica :)
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