Si parla così poco di arte africana che la scoperta di questo progetto mi ha incuriosita e spronata alla sua condivisione. Si tratta di un libro, in vendita su Amazon, dal titolo Ndebele: The Art of an African Tribe.
L’autrice di questo interessante lavoro è la fotogiornalista Margaret Courtney-Clarke. Nata e cresciuta in un ranch ai bordi del deserto del Namib in Namibia, Margaret ha passato l’infanzia giocando coi bambini dell’Africa. Chi più di lei conosce dunque le usanze e l’animo di questo popolo? Il suo amore per la fotografia documentaria ha fatto il resto. Nasce così il suo studio sulle pitture murali create dalle donne in remoti villaggi dell’Africa occidentale. Le figure, rappresentate con uno stile marcatamente geometrico, sono oggetti di uso quotidiano, come reti da pesca, pentole, intrecci e via dicendo. Per le autrici, questi segni sono carichi di simbolismo cosmico e rappresentano la vita, le abitudini, le necessità del villaggio, in poche parole il piccolo/grande mondo in cui queste donne vivono.
La particolarità di queste opere sta nel fatto che esse hanno un carattere effimero. La stagione delle piogge, infatti, se le porta via ripulendo i muri del villaggio. I materiali utilizzati sono pigmenti naturali provenienti da piante o argilla che non resistono alle intemperie per cui ogni anno queste donne ripartono da capo adattando la loro arte agli accadimenti e ai cambiamenti sociali del loro villaggio.
Il progetto è interessante e merita attenzione, così come la sua autrice che, con passione, ha dedicato la vita allo studio e all’aiuto di queste popolazioni. Se non ci credete date uno sguardo alla sua biografia.
In galleria alcune immagini della serie contenuta nel libro. Buona visione!
LINK UTILI:
Margaret Courtney-Clarke – Website
Margaret Courtney-Clarke – Amazon
Categories: Arte & curiosità dal mondo, Curiosity killed the blogger
Molto belli davvero questi scatti :)
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Sì, apprezzabili gli scatti e il lavoro di Margaret Courtney-Clarke, ma interessante anche quest’arte che sa di moderno ma che è creata da persone che col moderno hanno davvero poco a che fare…
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Giusto anche questo ;)
Tra l’altro, piccolo aneddoto cinematografico: uno di questi villaggi dipinti appare anche in Io Sto con gli Ippopotami (1979) che fu girato in Sudafrica con Bud Spencer e Terence Hill
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Ah ah ah aiuto, Bud Spencer e Terence Hill sono i miei incubi infantili!!! ;)
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