Il Bronx negli anni 80 non era proprio il posto più tranquillo dove vivere. Le autorità di New York abbandonarono al proprio destino il quartiere abitato, per lo più, da afroamericani e latinos. Le condizioni immobiliari erano malsane e la delinquenza, coi conseguenti problemi con l’autorità, il pane quotidiano. Stanchi della segregazione socio-geografica, molti dei residenti scesero in strada a protestare, oppure si espressero attraverso la scrittura e la musica (vd. la nascita dell’hip-hop).
Uno di questi decise invece di raccontare il malcontento attraverso la fotografia. Parlo di Ricky Flores, nato nel South Bronx nel 1961, che, attraverso i suoi scatti, ritrae sia la violenza del quartiere, sia la gioia e la creatività dei suoi abitanti. Il fotografo immortala gli amici, nei momenti passati insieme, e le persone per strada, attraverso un bianco e nero che non ha bisogno di parole.
Ecco le immagini. Buona visione!
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Categories: Fotografia, Il fotografo della settimana
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
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Grazie!
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Splendidi scatti e reportage, Il Bronx era un posto sicuramente pericoloso e non semplice, ma aveva un fascino iconografico pazzesco
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Sono d’accordo!
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