Siamo in Siberia negli anni ’80, quindi in piena epoca sovietica che imponeva l’illegalità della distribuzione della nudità nelle immagini. A un meccanico di nome Nikolay Bakharev viene chiesto di lavorare come fotografo per il piccolo comune di Novokuznetsk. Ma lui è curioso e sente la necessità di spingersi oltre e conoscere (fino all’intimità) le persone che deve ritrarre.
Nascono così tutta una serie di fotografie proibite in cui i soggetti son ben consapevoli di essere fotografati. Essi fissano l’obbiettivo, appaiono felici, consapevoli di essere sotto le grinfie di una sorta di voyeur. I loro sguardi non sono contrariati, anzi sembrano accogliere il fotografo con una vulnerabilità e un’insicurezza che li rende fortemente umani. ferma restando, ovviamente, l’evidente componente esibizionistica.
Le foto sono state scattate fra il 1986 e il 1993 e ciò che le rende particolarmente preziose, a mio parere, non è tanto l’aspetto erotico in sé, quanto il fatto che, attraverso esso, viene documentata un’epoca.
Vi lascio alle immagini, buona visione!
Categories: Arte & curiosità dal mondo, Erotica
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
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Grazie!
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Certo che in quell’angolo di mondo quel fotografo ebbe l’inventiva di fare qualcosa d’interessante.
Queste foto, secondo me, producono tristezza… moltissimo quella povera anoressica.
BUON POMERIGGIO.
Quarc
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Sì, indubbiamente e quella in particolare… però credo sia uno spaccato del tempo interessante…
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Certamente. Ho guardato dov’è Novokuznetsk. Chissà come si vive là… freddo d’inverno, caldo continentale d’estate e tanta solitudine.
Ciao.
Quarc
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…
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decadenza triste più che erotismo malgrado presenza di corpi nudi più o meno espliciti, mia impressione
r.m.
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Sono d’accordo!!!
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Interessante spaccato di vita e di un erotismo oserei dire “normale”
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Sì, infatti… grande valore documentario ;)
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