Streetart With Love – I graffiti impressionisti di Arnaud Rabier aka NOWART

By Barbara Picci on 15 January 2015 • ( 1 Comment )

Stavolta è indispensabile una premessa per cui vi racconterò una storia.
Nel lontano 1968 in Francia una pittrice di talento concepisce un bambino a cui dà il nome Arnaud. La nonna del piccolo è anch’essa pittrice, esperta d’arte nonché poetessa. Arnaud Rabier cresce dunque in questo ambiente fra mostre d’arte e zii tappezzieri che gli insegnano i trucchi del mestiere. All’età di 14 anni egli realizza il suo primo graffito e inizia la ricerca di uno stile proprio, così come di un nome che, da “Beast” e “Nono One to No Art“, è stato tramutato definitamente in “Nowart“.
Nowart dipinge timidamente i suoi primi affreschi nelle strade, fabbriche e nei fortini ispirandosi a pittori famosi (come Picasso e Arcimboldo) e a Bando, colui che per primo ha portato l’arte di strada a Parigi direttamente da New York. L’artista è affascinato inoltre da Keith Haring del cui stile diventa ammiratore.
Nel 2003 succede qualcosa che colpisce Arnaud e che determina gli sviluppi futuri della sua arte: egli inciampa su una margherita che sbuca da un pezzo di legno in rovina. Quel fiore rappresenta per lui un simbolo di vita e di speranza e decide pertanto di utilizzarlo come suo segno distintivo. Nasce così “flower mission“, la cosiddetta “missione fiore” che lo porta a estendere questi messaggi in paesi disagiati quali il Cile e il Senegal.
Intanto Nowart sviluppa il suo stile e si interessa ad altre discipline artistiche quali il video, il teatro e la poesia.
Nel 2009 egli viene invitato a dipingere i suoi famosi fiori in versione impressionista a Asnieres. L’emozione provata per il grande onore di trovarsi in un luogo che ispirò capolavori al grande genio Van Gogh, lo porta a riflettere sulla sua arte e a sviluppare una vera e propria passione per questo artista che si traduce nella riproduzione di molti dei dipinti, fra cui diversi autoritratti, del grande maestro olandese. Il suo stile e la libertà di espressione che caratterizzano la mente di Arnaud lo portano a reinterpretare le opere illustri che non appaiono come una mera riproduzione ma sono arricchite da una pluralità di lettering, messaggi nascosti che parlano di pace, amore, unità e condanna alla guerra.
Qui finisce la nostra storia, anzi non finisce ma arriva ai giorni nostri. Nowart continua nel suo lavoro di produzione e diffusione di opere che portano con sé questi concetti che io sento di voler a mia volta diffondere. E quale modo migliore…