“Chiavi e monete scartate possono essere trasformate in arte con un po’ di creatività e il giusto know-how. Michael (o Moerkey), un artista in Australia, fa esattamente questo, trasformando le chiavi e le monete scartate in bottiglie, paralumi e altre bellissime sculture in metallo riciclato.”
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LINK UTILI:
Moerkey – Etsy
Moerkey – Facebook fan page
Sarebbe interessante far nascere una discussione sull’opera: vi piace? vi ha toccato? volete raccontarla? avete delle perplessità? vi ha lasciati indifferenti? vi ha cambiati? e se sì, come?
Categories: OperArt

Idea carina e molto “ecologica” in linea con le moderne direttive ambientali. Ma non mi fa impazzire. È arte o è solo artigianato? (cosa che comunque non pregiudica l’una dall’altro che non deve assolutamente dirsi inferiore alla prima)
Ritengo si tratti di un bel “recupero”!
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Mah ti dirò… non è particolarmente attraente neanche per me. Tuttavia il tuo discorso mi pare riduttivo e il tuo appunto fra parentesi invece mi trova molto d’accordo. Io direi che si tratta di artigianato sfociante nell’arte e nel design. Per il resto de gustibus ;)
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Originali, mi piacciono! ;)
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Curiosi!
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Mi metterei in soggiorno la palla con le chiavi! mi piace! ;)
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Ma è fantastico! Grazie per aver condiviso questo post! Una menzione speciale per il calice realizzato con le chiavi!!!
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:)
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Forse è più arredamento, che arte, ma ha un suo perché.
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Vabbè mo non esageriamo col declassamento eh?! se osservi attentamente le opere ti renderai conto che non sono delle cosette raffazzonate così. Al di là dell’idea che è indubbiamente originale, si denota con evidenza una certa tecnica e armonia nel risultato finale. Ci vuole abilità per assemblare quelle chiavi (per non parlare delle monete) in modo così preciso. A mio parere il suo lavoro rientra pienamente nell’arte.
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Punto di vista interessante. Tecnicamente non deve essere facile piegare monete e chiavi, intendendo proprio l’opera di piegatura, specie le monete.
D’accordo con te sulla bellezza di certe realizzazioni; tra l’altro non era affatto mia intenzione declassarle semmai è l’arredamento in generale chi è declassato, perché si è “grandemagazzinizzato”.
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