
Proprio là, oltre questo mio caro, gioioso ed ermo colle che il guardo esclude,
si annidano pensieri, emozioni, storie ed affascinanti casualità da scrutare.
Non è difficile immaginare, sedendo e mirando
quegli interminati spazi, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete…
Io nel pensier mi affido, riempiendo il mio cor di inebrianti effluvi.
E come il vento odo frusciar fra queste innumerevoli immagini e voci,
io quell’infinito possibile e cangiante vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e l’immortale tensione verso l’immenso, e l’armonia essenziale
dell’esistenza mia, ed il ricordo sofferto e vivo di lui…
Così tra questa immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’e’ dolce in questo mare…
Brabs Leopardi
LINK UTILI:
Giacomo Leopardi – wiki
L’infinito di Giacomo Leopardi – wiki
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