Ed io che pensavo di averle viste tutte…
Poi mi scontro con il furry… Non è una parolaccia, come pensavo inizialmente, ma, citando wikipedia, “un fandom incentrato su immaginari personaggi animali antropomorfi con personalità e caratteristiche umane”.
E fin qui niente di strano. La psiche umana è così ricca di immaginazione che il fatto che degli individui si divertano ad inscenare momenti di vita quotidiana travestiti da animali non mi sorprende particolarmente.

Diverso è il caso se questi stessi finti animali ricoperti di peluche, oltre ai party e ad altre ordinarie attività, decidano di lasciare le loro tane immaginarie per sfogare i loro istinti più primitivi in motel di second’ordine. Questo fanno i “sexual furries” che, dopo aver abbandonato la loro appartenenza di genere (e di specie), si abbandonano alla più becera lussuria accoppiandosi in modo parossistico (e bastardo) con altri furries di qualsiasi specie.
E chissà che da questi incroci non nasca qualche nuova specie (pseudo-)animale…

La cosa ha incuriosito particolarmente il fotografo Michael Cogliantry che ci mostra, nel suo lavoro “Furry Kama Sutra“, i misteri e le spigolature (immonde) di questo universo animale finora sconosciuto.

Per saperne di più / Useful links:
Michael Cogliantry – Web site
Furry fandom – Wikipedia