Di madre giapponese e padre svizzero, David Favrod nacque in Giappone e si trasferì in Svizzera a pochi mesi dalla nascita. Le sue radici nipponiche furono tuttavia molto vive nella sua infanzia e fanciullezza sia grazie alla madre, sia grazie ai racconti di guerra dei nonni, sia grazie ai vari viaggi nel paese di origine. All’età di diciotto anni si vede rifiutare dal Giappone la doppia cittadinanza. Ma lui non si dà per vinto e decide di costruirsi il suo Giappone in Svizzera. Da qui nasce la serie “Gaijin”, che in giapponese significa “forestiero” o “straniero”, in
cui è evidente la sua doppia appartenenza, il forte desiderio di affermare la sua eredità nipponica, attraverso una ricerca di un’identità che si scontra col rifiuto. Il risultato è un’elaborazione ironica ed intelligente delle icone della cultura giapponese che si pone come riflessione sul complicato rapporto fra il sè e l’estraneo, fra la realtà e la memoria. E chissà che il Giappone non si decida finalmente di concedergli la tanto agognata cittadinanza…
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Categories: Fotografia, Il fotografo della settimana, La foto del giorno
Fantastiche! Cosa non fa la ricerca della propri idendità…
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si… tra l’altro nel 2011 ha vinto diversi premi con questa serie… E mi sa che i giapponesi difficilmente lo accontenteranno, visto che lo fanno solo con donne giapponesi che desiderano ottenere la cittadinanza del marito… Ma secondo me già in questo modo lui si è preso la sua rivalsa…
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Contaminazione di culture interessanti ^^
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