Stralci quotidiani

Festa del lavoro – Inno del primo maggio – Pietro Gori

1° Maggio - Festa del lavoro

Inno del primo maggio

Vieni o Maggio t’aspettan le genti
ti salutano i liberi cuori
dolce Pasqua dei lavoratori
vieni e splendi alla gloria del sol

Squilli un inno di alate speranze
al gran verde che il frutto matura
a la vasta ideal fioritura
in cui freme il lucente avvenir

Disertate o falangi di schiavi
dai cantieri da l’arse officine
via dai campi su da le marine
tregua tregua all’eterno sudor!

Innalziamo le mani incallite
e sian fascio di forze fecondo
noi vogliamo redimere il mondo
dai tiranni de l’ozio e de l’or

Giovinezze dolori ideali
primavere dal fascino arcano
verde maggio del genere umano
date ai petti il coraggio e la fè

Date fiori ai ribelli caduti
collo sguardo rivolto all’aurora
al gagliardo che lotta e lavora
al veggente poeta che muor!

Pietro Gori

Informazioni:
L’Inno del Primo Maggio fu scritto da Pietro Gori sulla base della melodia del Va’ pensiero, il coro del Nabucco verdiano, nel 1892, nel carcere milanese di San Vittore dove era stato rinchiuso preventivamente.

ALTRI 1° MAGGIO SU QUESTO BLOG:
FotoStoria (del 1° maggio) in bianco e nero [10° invio]
OperArt [work 206] #FestaDelLavoro – Opere su lavoro e lavoratori

LINK UTILI:
Pietro Gori – wikipedia
Festa del Lavoro – wikipedia

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