Arte & curiosità dal mondo

Arte e curiosità dal mondo – Le sculture di buste della spazzatura di Khalil Chishtee

Khalil Chishtee

Khalil Chishtee

Per mia fortuna (e di questo blog) non esiste limite alla creatività. Essa si esprime in modi e tempi così diversi da permettermi di soddisfare l’inesauribile sete di novità che mi perseguita da sempre. Sete che mi sembra la maggior parte di voi condivida con la sottoscritta.
Bando alle ciance, stavolta planiamo in Pakistan a contemplare le opere dell’artista Khalil Chishtee.
Cosa hanno di particolare le sue sculture? Beh sono solo fatte di buste della spazzatura. Vi può bastare per farle rientrare in questa rubrica? Io credo di sì…

N.B. Abbiamo già visto quest’artista, su OperArt, quando vi mostrai “OperArt [work 43] – Scultura di Khalil Chishtee (Pakistan)“.

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Link utili / Useful links:
Khalil Chishtee – Website
Khalil Chishtee- Facebook fan page

Via juxtapoz.com

17 replies »

    • Beh io credo che l’arte non sempre si esprima in modi che tutti possono considerare “bello”… io personalmente ho trovato fonte di ispirazione nell’opera che ho scelto come anticipatrice di questo approfondimento, per intenderci questa:
      https://barbarapicci.wordpress.com/2014/06/23/operart-khalil-chishtee/
      In effetti anche per me queste opere non rientrano esattamente nella mia concezione di “bello”, ma credo esprimano anch’esse arte, e non solo per le capacità innegabili dell’artista…

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  1. non dico che arte sia uguale a bello.
    Ma neppure tutte le creazioni dell’essere umano devono essere considerate arte solo perché appunto atto del creare.
    C’è di questi tempi una omologazione, un’abbassamento di tutto..tutti sono bravi, tutti capaci, tutti espongono.
    Ma quanti ciarlatani che solo perché dotati di denaro e un colpetto di fortuna vantano esposizioni.
    Per quanto mi riguarda questi sacchetti dovrebbero stare nel loro luogo d’elezione: la spazzatura!
    :)

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      • No no ;)
        Grazie a te dell’ospitalità.
        Spesso nel mio blog mi trovo a chiedere, e così anche nella vita, quali sono i confini per considerare un’opera, arte.
        Nella pittura come nella poesia.
        Nella poesia, ad esempio; leggo molto e mi ritrovo a vedere complimenti esagerati per poesie che non avrebbero superato la quinta elementare.
        E mi viene quindi da pensare se non si sia perso il senso vero dell’arte, quella che smuove dentro passione e dedizione.
        Quella che fa piangere e battere il cuore.
        Questo tipo :9 ha per me solo avuto un’idea originale :)

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      • Capisco cosa intendi e capita anche a me. Tuttavia spesso, in questi casi, mi interrogo sulla mia reale conoscenza delle tecniche, delle motivazioni e della reale poetica che un artista vuole esprimere e sospendo il giudizio in attesa di conoscerlo meglio. In effetti mi è capitato più volte di scartare delle opere e degli artisti perché non rispondenti al mio modo di vedere l’arte, però a volte ci son tornata con cognizione di causa in futuro e li ho rivalutati. Insomma, ci sono delle variabili a mio parere che non possono essere ignorate e credo che il mettersi in discussione in modo aperto possa riservare delle sorprese o dei ripensamenti…

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  2. Sculture uscite da incubi metropolitani. L’arte non ė comprensione ma coinvolgimento. Opere splendide. Grande artista.

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    • Sì, al di là della percezione del bello e della comprensione vera dell’opera, esiste ciò che lo spettatore sente a contatto con l’opera stessa. L’artista, con le sue intenzioni e la sua poetica, va in secondo piano ed è solo la sua espressione finale a contare… Io trovo queste opere tristi ma in qualche modo profonde, non belle né perfettamente comprensibili, ma profonde…

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