E dire che a casa ne ho a dozzine di questi (inani) floppini ormai diventati anticaglia tecnologica. E sinceramente non li ho mai nemmeno tanto amati, anzi li ho sempre trovati dei “cardamponi” dell’informatica. Però a vederli in queste opere di Nick Gentry mi devo ricredere e quasi mi vien voglia di riciclarli e trasformarli finalmente in qualcosa di utile. Certo è difficile raggiungere le cime di questo artista che, dopo averli uniti a formare una sorta di tela, riesce a creare dei ritratti straordinari con l’aiuto di bombolette e pennelli.
Vi consiglio di prendere visione del video a fine articolo per capire la complessità del lavoro e l’abilità che egli dimostra nelle sue creazioni.
Link utili / Useful links:
Nick Gentry – Website
Nick Gentry – Wiki
Nick Gentry – Facebook fan page
Categories: Arte & curiosità dal mondo
Mamma,è fortissimo perchè non è facile quello che fa!
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Assolutamente!!! Hai visto il video? ha tutta una sua tecnica. Sicuramente ci ha studiato assai…
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Eh sicuramente avrá fatto dei sacrifici,ma i risultati ci sono.Eccome se ci sono! Pensa se facesse una mostra in 3D…
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Eh sì… comunque io lo seguo su Facebook e mi godo le sue opere (ed eventuali progressi) ;)
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e ma allora questa dei dischetti dev’essere un idea che è in giro, vai a sapere perché: https://www.facebook.com/video.php?v=10150662797678668
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Ah ah ah hai ragione… Secondo me si tratta di un sentimento di affetto (e rispetto) verso un simbolo del nostro passato tecnologico che, poverino, è stato ingiustamente abbandonato a se stesso nel momento in cui non serviva più…
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