Scatto del fotografo russo Gregori Maiofis
C’è un SenzaNome per ognuno di noi. Basta saperlo vedere.
Link utili / Useful links:
Gregori Maiofis – Website
Sarebbe interessante far nascere una discussione sull’opera: vi piace? vi ha toccato? volete raccontarla? avete delle perplessità? vi ha lasciati indifferenti? vi ha cambiati? e se sì, come?
Categories: OperArt

Non so perché, ma questo sarebbe una foto da incorniciare, un buon quadro da avere
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Molto bella, concordo…
Guarda che bellezza:
https://www.google.it/search?q=Gregori+Maiofis&newwindow=1&rlz=1C1ASUT_itIT593IT596&biw=1517&bih=741&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=LL15VMDZLMzzas2vgIAD&ved=0CCAQsAQ&dpr=0.9
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Mi viene in mente “il miglior amico dell’orso” di Arto Paasilinna.
e già questo me lo rende amico!
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Splendide davvero
http://designyoutrust.com/2009/01/gregori-maiofis/
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Sì, avevo visto anche queste solo che.. diciamo che mi sarebbe piaciuto pubblicarle ma non so se sarebbero state apprezzate. Alcune son davvero meravigliose!
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Ma un po’ fortine… vero!
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non so, tutta quest’aura di morte che ha tanta fotografia un po’ mi colpisce ma non direi che mi piaccia, si distingue diciamo.
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Davvero credi ci sia un’aura di morte? è assai curioso…
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Certo
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Credi che la serenità irreale che si percepisce sia piuttosto l’anticamera della più efferata violenza? Sai tipo la quiete prima della tempesta? L’orso la sbrana?
E lei a cosa pensa? Si è accorta che, dietro di lei sul letto, siede un grosso orso bruno? E che lo stesso orso può sbranarla interrompendo i suoi pensieri?
Non lo sapremo mai ;)
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