Forse ricorderete l’artista Ursus Wehrli per l’articolo in cui vi mostrai i suoi scatti ricomposti. Il concetto è sempre quello, però stavolta è applicato a una serie di dipinti famosi. Egli parte, infatti, da uno di questi per operare delle trasformazioni e rimettere in ordine a suo piacimento gli elementi che lo compongono.
Non ho resistito alla tentazione di riproporlo perché ritengo sia un buon esercizio di gioco e di non-fossilizzazione.
Enjoy!