Tutto è partito dalla foto del giorno dedicata all’artista islandese Sigurdur Gudmundsson (1942). Cercando info su di lui, infatti, ho avuto modo di imbattermi nelle sue opere. Inutile dire che è stato amore a prima vista, attrazione incontrollata, colpo di fulmine. Insomma ditelo come volete. Fatto sta che, come ogni innamorata che si rispetti, mi son vista privata del sonno e costretta a replicare proponendovi un ulteriore approfondimento.
L’ intensa poetica visuale di Sigurdur Gudmundsson è intrisa di un intrigante surrealismo, l’interesse è per l’uomo e il suo mondo interiore in un costante richiamo all’ignoto. I suoi lavori risultano dunque introspettivi ed esplorano il modo in cui l’arte e la cultura popolare si rivolgono alla natura e all’uomo.
Egli rappresenta scene di vita quotidiana aggiungendoci una forte componente di assurdo ed esasperandole fino al comico ma tenendo sempre alta la tensione filosofica. Il soggetto è sempre l’artista stesso ma i suoi scatti non vengono considerati degli autoritratti quanto degli spunti di riflessione per lo spettatore. Egli usa se stesso per rappresentare le paure e le idiosincrasie dell’uomo nel suo rapporto con la società e la cultura che lo circonda. In questo modo l’artista islandese desidera mettere in discussione la struttura stessa del sistema di trasmissione e influenza della cultura.
I lavori di Sigurdur Gudmundsson hanno la capacità di scavare nell’animo per sondarne gli angoli più reconditi. Con me hanno fatto presa, e con voi?
Link utili / Useful links:
Sigurdur Gudmundsson – Wikipedia
Categories: Arte & curiosità dal mondo
Barbara Picci 
Fantastico!
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Sì, lo credo anch’io… anche se… non di facile comprensione. Ciao Aldievel, grazie del commento e buon inizio di settimana :)
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E con tutto l’impegno credo di non averci capito molto ma le scene sono molto impattanti.
La foto con i palloncini mi piace parecchio, mi fa pensare un po’ alla mia vita: la testa che tenta di volare altrove e le braccia che mi trattengono nella (dura) realtà. Ma probabilmente il significato dell’opera è altro.
Buon inizio settimana anche a te Barbara…
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La tua interpretazione invece mi pare molto molto attinente ;)
Grazie :)
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:)
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Ripropone nelle sue immagini se stesso inserito nel quotidiano, con gesti elementari, con tocchi irrazionali, una lotta con i problemi dell’esistenza, il tutto non urlato ma leggero e dolcemente malinconico. i like!
ciao Brabs! ;)
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Ciao Vanni :)
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Ciao cara, finito di fare bagordi? :D
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Finito… due chili in più addosso ma ne è valsa la pena ;)
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Vabbè, tanto sei magra come un fuscello!! ;) bene
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Sì vabbè… diciamo che sta fine estate mi son lasciata un po’ andare ma ci sta, ho ripreso gli allenamenti di brutto brutto quindi non mi preoccupo ;)
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174/60?
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Ehmmm… 168/51…
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Ho sbagliato, just a little bit! è perché hai una figura slanciata… ;)
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L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
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Grazie.
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dove si trovano le sue opere ne vorrei prendere una
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Purtroppo non ne ho idea… parli delle opere fotografiche?
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