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Curiosity killed the blogger – Philippe Petit, l’uomo che passeggiò fra le Torri Gemelle

Philippe Petit - Torri Gemelle

Philippe Petit – Torri Gemelle

Ore. Ore intere passate a fissare quelle foto.
Un funambolo. Vero.
Mi stroppiccio gli occhi. C’è ancora. È vestito di nero e cammina nel cielo.
Sento il silenzio dei suoi passi che avanzano sul filo d’acciaio mentre sul suo volto, dapprima concentrato ed enigmatico, compare un sorriso sicuro.
Philippe Petit - Torri GemelleNon distrarti Philippe, stai passeggiando fra le Torri Gemelle, quelle che son state spazzate via da un attacco terroristico nel 2001, ma tu allora non potevi saperlo, tu che quest’impresa la sognasti a 17 anni sfogliando una rivista che parlava del progetto. Da allora il cervellino ti ha tartassato col chiodo fisso. World Trade Center. World Trade Center. World Trade Center
Ebbene sei lassù adesso, a 417 mt da terra, non vorrai mica deconcentrarti vero?
No, Philippe Petit non si deconcentrò, né allora né quando fece la traversata delle due Torri di Notre Dame, né a Sydney fra i piloni dell’Harbour Bridge, né sulla bocca delle Philippe Petit - Torri GemelleGrandi Cascate di Peterson, né in quella delle cascate del Niagara, né quando piombò al secondo piano della Torre Eiffel con un cavo sospeso in pendenza.
Philippe Petit è un grande funambolo, forse il più grande di tutti, almeno per me perché mi ha fatto percepire la poesia del camminare nel cielo e mi ha fatto sentire la vertigine del precipizio. Il vuoto è sconcertante a quell’altezza, è un abisso che attira. Se abbassi lo sguardo e lo guardi sei fottuto. Morto.
Ma non Philippe, lui ha sempre avuto un dono, quello di controllare la paura di cadere. Per 45 minuti fece avanti e indietro percorrendo per 8 volte i 60 metri che separavano le due torri, si inginocchiò persino e si sdraiò sul cavo (spesso poco meno di 3 cm). Comunque guardò in basso, si affacciò nella voragine del grande baratro senza venirne risucchiato.
Io continuo a non crederci, cerco ulteriori info sulla Rete. È tutto vero: Philippe Petit, alle 7:15 del 7 agosto 1974, salì di nascosto sulla Torre Nord e passeggiò fra le torri gemelle realizzando il suo grande sogno.Philippe Petit - Torri Gemelle
Io credo che questa sia arte all’ennesima potenza, una performance che, oltre alla superba bellezza delle immagini che ripercorrono la traversata, pone lo spettatore in uno stato di totale meraviglia mista a tensione per il timore della caduta. Un coacervo di emozioni galoppanti da togliere il fiato.
Blitz improvvisi, eventi unici e irripetibili fissati rigorosamente solo da fotografie. Tutto ovviamente non autorizzato e soggetto ad arresto. 500 in tutto quelli di Philippe Petit. Philippe Petit - Torri GemellePer il World Trade Center il giudice chiuse un occhio vista la portata mediatica dell’evento soprattutto in pubblicità alle Torri che avevano all’epoca solo un anno di vita. Lo obbligò a esibirsi per i bambini a Central Park. In pratica è come se condannassero un ladro di banane a rubare arance… lo obbligò a fare ciò che più gli piaceva: l’arte di strada, l’improvvisazione e un accesso riservato allo stupore del suo pubblico.

Mi pare chiaro che la personalità e poetica artistica di Philippe Petit hanno attratto in me una certa morbosa curiosità e, cercando su di lui, ho scoperto il motivo per cui sono incappata in queste foto. A ottobre è uscito “The Walk” di Robert Zemeckis che parla giustappunto di lui. Philippe Petit - Torri GemelleSono due i motivi per cui non credo che guarderò il film: il primo è che rovinerei la poesia del filmino in bianco e nero che mi ha trapassato il cervello mentre adoravo quelle foto; il secondo è che lo stesso Philippe a Roma per l’anteprima italiana, ha dichiarato il suo disappunto per l’inciampo del protagonista aggiunto per esigenze di pathos narrativo (tradotto audience) e che, se fosse capitato davvero, non sarebbe stato qui a raccontarlo.
Qui ho riso. Ci avrei giurato dopo aver visto il trailer.

N.B. è impossibile parlare in modo esaustivo della vita di Philippe Petit, densa di Philippe Petit - Torri Gemellesfumature ed eventi, senza scrivere un trattato che vi ho voluto risparmiare, anche perché la Rete ne è davvero piena. Però, visto che sono estremamente generosa, vi fornisco alcuni link in cui potete trovare tutte le informazioni e, a fine articolo, oltre il trailer di “The Walk“, trovate il documentario integrale “Man on Wire” che parla di Philippe ed è tratto dal libro “Toccare le nuvole” (edito da Ponte alle Grazie) scritto dallo stesso artista dopo la traversata delle torri. Inoltre mi son preoccupata di cercare anche le foto delle altre traversate che trovate in gallerie separate in chiusura.
Buona visione!

Fonti: Philippe Petit e la traversata delle Torri Gemelle | Philippe Petit alla Festa di Roma per ‘The Walk’: “Sospeso sul filo sono uno scrittore del cielo” | Philippe Petit’s real-life walk between the twin towers | The Walk: chi è Philippe Petit, il funambolo delle Torri Gemelle di New York | Philippe Petit’s amazing World Trade Center tightrope walk in pictures | The Walk, Zemeckis firma il film sulla passeggiata da vertigini di Philippe Petit | Philippe Petit – Wikipedia



7 replies »

  1. I filmini non li ho ancora visti, per il momento le foto mi hanno fatto sognare, fantasticare, impaurire e molto altro ancora che non vorrei tutto svanisse guardandoli.

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