Arte & curiosità dal mondo

Curiosity killed the blogger – Freedom Cove, la casa galleggiante sostenibile in Canada

Freedom Cove

Off-grid” è il termine utilizzato dagli americani per indicare uno stile di vita fuori dagli schemi, dove gli schemi sono rappresentati sia dagli agglomerati urbani, sia dal sistema in quanto tale. Vi faccio un esempio.
Freedom Cove - Catherine King e Wayne AdamsCatherine King e Wayne Adams sono sposati. Lei è un’ex ballerina, pittrice, musicista e scrittrice, lui uno scultore. Nel 1992 decidono di abbandonare il traffico e i rumori cittadini per costruire la loro isola galleggiante completamente autosufficiente al largo di Vancouver Island. Son passati 24 anni e finalmente la coppia ha realizzato il suo sogno, o la grande opera omnia.
Il grande villaggio galleggiante è stato chiamato Freedom Cove, quindi Baia della Libertà, ed è davvero strabiliante, oltreché profondamente poetico a mio parere.
A una costruzione centrale utilizzata come abitazione, i due hanno affiancato tutta una serie di serre in cui producono il loro cibo vegetale che viene affiancato al pesce che pescano nel lago. Inoltre sono presenti un faro, una galleria d’arte, uno studio per Wayne e una pista da ballo dove Catherine si esercita ancora.
Freedom CoveScommetto che vi state chiedendo come facciano per acqua ed energia elettrica. Ebbene traggono l’acqua da una cascata vicina in estate e dalla pioggia d’inverno. Per quanto riguarda l’energia, invece, inizialmente hanno posizionato dei pannelli solari che poi però si sono esauriti e sono stati sostituiti da un generatore.
L’isola sostenibile è composta da 12 piattaforme galleggianti e non è ancorata alla terraferma, l’unico modo per raggiungerla è dunque quello di munirsi di una barchetta. Insomma, uno stile di vita del tutto sostenibile, una grande scommessa vinta da Catherine e Wayne.
A voi foto e il video in cui i due artisti si raccontano. Enjoy!

Via boredpanda.com

10 replies »

  1. Interessante come di vita, ma c’è qualcosa che non quadra… In pratica sono fuggiti dal mondo per crearne uno tutto loro, basato sul concetto di sostenibilità… Eppure nella foto che ritrae il salotto, ho notato che le pareti sono stracolme di piume di uccelli vari ed eventuali, tra cui quella che sembra un’intera coda di pavone…
    A questo punto mi domando se il concetto di sostenibilità per questi due coraggiosi/idealisti sia unicamente nutrirsi di pesce fresco pescato nel lago e di frutta e verdura coltivata in proprio, salvo poi collezionare collezionare parti di animali…

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    • Non capisco… per prima cosa non mi spingerei a fare delle affermazioni senza conoscere la natura, e l’origine, di queste piume. Inoltre non mi pare che la sostenibilità sia sinonimo di vegetarianesimo e/o che preveda il non cibarsi e cacciare all’occorrenza… Io non mi fossilizzerei sui dettagli che mi paiono in questo caso offtocpic, anche perché le mie informazioni possono anche essere incomplete derivando da articoli letti sul web. Se l’argomento ti interessa e vuoi approfondire ti consiglierei di contattare direttamente loro e chiedere info sulla questione ;)

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      • Ma no…. È che vedendo le immagini e soffermandomi su quella che ritrae il salotto, ho notato una moltitudine di piume e in certi angoli mi è parso di vederne un po’ troppe (tra cui il manichino in primo piano a sinistra) e mi sono solo posto delle domande…

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      • Capisco… Scusami, è che sono refrattaria ad atteggiamenti di critica sull’operato altrui senza avere (o anche avendo) delle informazioni precise o una conoscenza approfondita degli argomenti… A me interessa il succo e ciò che hanno costruito questi due artisti mi pare abbastanza apprezzabile. Poi siamo sempre umani e imperfetti per natura ;)

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      • Ma figurati!!!! Non mi permetterei mai di giudicare persone che non conosco direttamente, era solo un dubbio/curiosità di quelli che in altre condizioni si esprimerebbero “a voce alta”, mentre in questo contesto l’ho espresso scrivendolo ;-)

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