Tutto appare così semplice, ingenuo, quasi candido ma ciò che genera non lo è per niente.
Dietro le nudità sfocate della fotografa brasiliana trapiantata negli States Mona Kuhn, infatti, si nasconde un mondo di immaginazione che crea inevitabile turbamento.
I suoi scatti narrativi e misteriosi mettono in moto la fantasia erotica, stimolano una curiosità morbosa che non si dà pace nel tentativo di interpretare, carpire ciò che si nasconde dietro le sue atmosfere fumose e sensuali.
Corpi di ragazzi dagli sguardi indecifrabili, quasi in pose surreali, che si vedono e non si vedono, particolari messi a fuoco su uno sfondo svanito ma allo stesso tempo traducibile in modo tutt’altro che innocente.
Fra i suoi soggetti non esiste nessun contatto, non ci sono scene esplicite, però sono nudi e convivono in scenari che possiedono delle sfumature torbide e oniriche, sembrano dei sogni erotici in cui tutto è indefinito e irrazionale.
Lo spettatore finisce per sentirsi attratto dagli scatti di Mona Kuhn quasi quanto lo è la mattina, al risveglio, quando sente di aver sognato e cerca di rimettere insieme i vari frame.
Vi lascio alla ricomposizione, buona visione!
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Categories: Arte & curiosità dal mondo, Erotica
Grande sensibilità!
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Molto d’accordo!
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