Si torcono, si frammentano, si allungano, sono mobili, originali e profondamente espressive. Parlo delle sculture dell’artista spagnola Isabel Miramontes, opere figurative che donano al corpo umano nuove flessioni, spazialità e senso. I corpi sono tesi, i volti passivi e inespressivi, le reazioni dello spettatore, di riflesso, sono inquiete, lacerate. Diciamo che non lasciano indifferenti, anzi…
Isabel Miramontes nasce nel 1962 a Santiago de Compostella, luogo che, come sapete, ha una grande energia spirituale che ha sempre affascinato l’artista rimanendo per lei un elemento magico e fonte di ispirazione. Successivamente ha studiato in Belgio, a Bruxelles, dove ha ottenuto un diploma di insegnamento in Belle Arti presso l’Institut Sainte Marie. Poi ha studiato ancora all’Accademia delle Belle Arti di Saint-Gilles, nello studio di Patrick Pouillart, dove ha acquisito una solida esperienza di disegno e disegno. Ha seguito anche i corsi dello storico dell’arte Gastón Fernandez, che ha influito particolarmente nel suo percorso artistico. Solo nel 1994, nello studio dell’amico scultore, Isabel Miramontes scopre la sua passione per la scultura e vi si dedica totalmente.
L’artista è ora rappresentata alla Canfin Gallery di New York e dalla Lucy B Campbell Gallery di Londra.
Vi lascio alle immagini, buona visione!
Link utili / Useful links:
Canfin Gallery | Lucy B Campbell Gallery
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