Oggi voglio proporvi “Sisters” (2011), la serie in cui il fotografo e regista britannico David Hamilton (1933-2016) cattura le sorelle Lidia Kochetkova e Olesya Yarokhina per il Soon International S/S 2011. L’opera di Hamilton è così prolifica e controversa che si finisce disorientati ma, non appena ho visto questa serie, non ho avuto dubbi. L’atmosfera fumosa e oniricheggiante in cui si muovono le sorelle emana un fascino inebriante, soprattutto perché esse sembrano ignare di venir fotografate, sono a loro agio, spontaneamente sensuali.
E’ interessante conoscere la storia di David Hamilton che, nato a Londra dove studia architettura, si trasferisce a Parigi dove trova lavoro nel campo della moda come designer per la rivista Elle e come direttore artistico nei grandi magazzini di lusso Printemps. In quel periodo, senza qualsivoglia preparazione nella fotografia, inizia a scattare foto con un interesse particolare per ragazze adolescenti, spesso bionde e con gli occhi azzurri, ritratte nude nell’intimità o in momenti di riposo. Queste foto hanno un immediato successo negli anni Settanta e Ottanta e vengono raccolte in diversi volumi ma attirano anche accuse di promozione di pedopornografia e pornografia minorile softcore a causa della giovinezza dei soggetti rappresentati.
Insomma un personaggio particolare e dal percorso artistico controverso ma dall’innegabile qualità tecnica e originalità tematica.
Vi lascio alle immagini. Buona visione!
Link utili / Useful links:
Wikipedia | Facebook fan page
Categories: Arte & curiosità dal mondo, Erotica, Fotografia, Il fotografo della settimana
Thanks for sharing :)
LikeLike
Mi sembra una reinterpretazione, in chiave classica (neoclassica), di un sentire l’omoerotismo sapphico tra fanciulle/sorelle più sensuale che sessuale, erotismo tra “vergini in fiore” pulite seppur non prive di un certo pathos. Ovviamente, ma come sempre, mia visione, un saluto
r.m.
LikeLiked by 1 person
Ovviamente, ma come sempre, ti ringrazio per aver apportato il tuo contributo :)
LikeLike
ringrazio io te,
r.m.
LikeLiked by 1 person