“Non importa quello che fai, non sarai mai in grado di sfuggire alle tue esperienze che hai attraversato.”
Bai Yiluo (1968) è un fotografo cinese autodidatta che si è “convertito” all’arte contemporanea lavorando come assistenteper il celebre artista suo conterraneo Ai Weiwei. La ricerca dell’artista si concentra soprattutto sul riutilizzo di oggetti vecchi e scartati che vengono fatti rivivere in modi sorprendenti in un processo che indaga i diversi significati del valore delle cose.
Se date un’occhiata alle sue opere come “Civilization” (2011) e “Spring and Autumn” (2007) potete osservare come questo concetto è applicato a forconi, zappe e rastrelli. Egli vuole dare nuova vita a questi oggetti, riflettendo sui modi in cui l’uomo modella il mondo naturale e ne è, a sua volta, modellato.
Da segnalare anche la sua opera “Recycling” (2008) in cui Bai Yiluo gioca con l’idea dell’amore e del suo valore. Su un triciclo da netturbino egli impianta un cuore anatomico gigante e riflette su quante volte svalutiamo i nostri sentimenti, regaliamo il nostro amore troppo a buon mercato o rifiutiamo l’amore che altri ci offrono.
Le installazioni e le sculture di Bai Yiluo si distinguono dunque per la loro intensità e l’uso di oggetti trovati. I temi principali delle sue opere hanno a che fare con l’intersezione della cultura popolare e tradizionale cinese nel modellare l’identità cinese stessa.
È il momento di vedere le immagini. Buona visione!
Link utili / Useful links:
Artnet | Lucy B Campbell Gallery
Categories: Arte & curiosità dal mondo

L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
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