Il colore nero è visto, in molte culture nel mondo, in un’accezione negativa contrapposta alla purezza e alla positività del bianco. Esso rappresenta i concetti di oscurità, morte e lutto.
Il giovane fotografo gabonese Yannis Davy Guibinga, noto per i ritratti che evidenziano la diversità di culture e identità nella diaspora africana, si interroga su questo concetto in “The Darkest Colour“. La serie, infatti, è una rappresentazione astratta dell’inevitabile perdita dell’uomo nella sua battaglia contro la Morte. Attraverso questi scatti, Yannis Davy Guibinga vuole reinventare e ridefinire gli stereotipi e le nozioni preconcette riferiti sia al colore nero, sia alla morte. Piuttosto che essere vista come una tragedia, questa diventa un riposo tranquillo dopo il viaggio intenso e talvolta turbolento della vita.
I due modelli, che sono stati colorati di nero dal bodypainter Jean Guy Leclerc, sono Tania Fines e Madjou Diallo. Da notare l’assenza di genitali nel modello maschile che, nelle intenzioni del fotografo, vuole rappresentare “l’universalità di questa lotta e il fatto che ogni individuo morirà, indipendentemente dall’identità di genere“.
Ecco le immagini, buona visione!
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Categories: Fotografia, Il fotografo della settimana

L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
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Splendide
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;)
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