“Volevo usare i calchi del mio corpo come vasi per evidenziare la forza delle donne che non avevano paura di lottare per vivere secondo i propri termini. E anche, la fragilità che deriva dall’essere una donna in Pakistan“.
Con queste parole Misha Japanwala, artista e designer londinese, presenta “Azaadi” la sua serie di sculture dedicate alla libertà della donna pakistana. Il termine “Azaadi“, infatti, in lingua Urdu, significa proprio questo: libertà. La donna, prima di trasferirsi a New York dove vive e lavora, è cresciuta a Islamabad, in Pakistan, dove ha potuto sperimentare sulla propria pelle la condizione della donna. Come lei stessa denuncia, in Pakistan “più di 1000 donne vengono uccise ogni anno da parenti maschi che credono che le vittime abbiano disonorato le loro famiglie. E centinaia di migliaia di persone vengono ripetutamente abusate, mentalmente e fisicamente, ogni giorno. Le donne vivono sotto il peso delle aspettative di una società conservatrice che impone loro regole severe su come dovrebbero comportarsi e vestirsi”.
Una volta tornata a New York, l’artista ha pensato di realizzare un lavoro sull’argomento. Nasce così una serie intima e particolarmente toccante, una selezione di capi scolpiti in gesso e stoffa che cerca di fondere moda e arte denunciando in modo forte questa condizione. Misha Japanwala ha creato stampi in gesso grigio del proprio corpo nudo per simboleggiare gli scudi dell’armatura; una metafora per la protezione di queste donne. Gli stampi delle mani sono invece presi dalle donne con cui ha parlato, riunendo parti dei loro corpi con il suo.
Ecco le immagini, buona visione!
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Via ignant.com
Categories: Arte & curiosità dal mondo
lavori di una forza notevole e densi di civiltà!
r.
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Molta forza e molta civiltà… davvero un lavoro toccante…
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L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
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Grazie per la condivisione!
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