La prima cosa che vi consiglio, al fine di comprendere la bellezza di ciò che vi sto per descrivere senza nessuna informazione distraente, è di immergervi nel video qui sopra. Fatevi trasportare della corsa danzata riflessa nella calda sabbia del deserto. Poi, solo allora, vi dirò cosa state vedendo e sentendo…
Ve lo dico perché così è iniziato il mio viaggio nel deserto, esattamente a Al-Ula, in Arabia Saudita, dove l’azienda italiana Gio Forma Studio Associato ha progettato “Maraya“, una meravigliosa sala da concerti. La particolarità di quest’opera architettonica site-specific, è il fatto che la sua struttura a cubo è totalmente ricoperta di specchi (“Maraya” in arabo significa specchio) permettendo quindi il suo mimetismo nell’ambiente desertico circostante. Ovviamente ciò implica che la struttura sia sempre diversa, a seconda delle condizioni meteorologiche del momento.
L’edificio, di 5000 metri quadrati, non ha la solo funzione di sala concerti, bensì ospita un teatro immersivo, mostre interattive e arte cinetica dell’agenzia creativa italiana Todo.
Ecco le immagini, buona immersione!
Via ignant.com
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