Del fotografo israeliano Nadav Kander vi ho già mostrato le opere attraverso una cospicua gallery. Oggi mi voglio fermare ad approfondire il suo lavoro attraverso una serie differente da quello che avete già visto, una serie che ha più il sapore del reportage. Si tratta di “Yangtze, The Long River“, un progetto che ha occupato il fotografo per 3 anni in cui ha visitato la Cina per ben 5 volte percorrendo le rive del fiume Yangtze e mettendo in evidenza le tracce del rapido progresso economico del paese.
Il fiume, chiamato anche Fiume Azzurro perché il suo letto argilloso gli permette di riflettere il colore del cielo, è lungo più di 6000 Km e ha da sempre svolto un ruolo importante per la tradizione cinese, sia dal punto di vista spirituale, sia da quello economico. Tuttavia, nonostante questo legame, le sue sponde sono state oggetto di immani demolizioni e costruzioni cambiandone così anche il significato. Ciò implica anche a monte la piccolezza dell’essere umano rispetto allo stato che spesso decide senza considerare gli aspetti antropologico-culturali dei luoghi che profana.
Trovo questo lavoro molto interessante e non posso che trovarmi d’accordo con le considerazioni dell’artista. Voi che ne pensate?
Ecco le immagini, buona visione!
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