Osservate bene la scultura in alto. Non notate un’alta incidenza di reminiscenze metereologiche? Dovreste, perché le opere di Nathalie Miebach non son fatte solo di corda, legno, carta e fibre, ma anche di dati meteorologici. Utilizzando variabili come il vento e la temperatura, l’artista concettuale di Boston, nelle sue più recenti serie, esplora l’impatto delle acque piovane sulla nostra vita e su quella gli ecosistemi marini.
Nello specifico, nella serie “Floods“, utilizza i dati meteorologici di recenti tempeste tra cui l’uragano Sandy, l’uragano Maria e l’uragano Katrina. In “Changing Waters“, invece, utilizza i dati delle boe del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), del Gulf of Maine Ocean Observing System (GoMOOS) e delle stazioni meteorologiche costiere per mostrare le relazioni tra i modelli meteorologici e i cambiamenti nella vita marina.
Oltre alla curiosità e al valore estetico delle opere, è anche da considerarsi, dunque, il valore scientifico di tale ricerca e gli sviluppi che può portare alla comprensione e sensibilizzazione sul problema del cambiamento climatico.
Ecco le immagini, buona visione!
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