Ad avere l’idea è stato l’artista messicano Enrique Chiu ma il “Murale della Fratellanza” non è solo opera sua. A contribuire alla sua creazione, negli ultimi 3 anni, a partire dalle elezioni americane del 2016 in cui vinse Donald Trump, sono stati infatti circa 4.000 volontari animati dalla stessa voglia di “un mondo senza muri“, come recita il titolo del video che accompagna il progetto.
Il murale di grandi dimensioni è stato realizzato per un miglio nel lato messicano del famoso confine USA / Messico, nella zona di Tijuana.
Enrique Chiu, interpretando letteralmente (e ironicamente) il messaggio trumpiano di costruire un “grande, bellissimo muro“, ha semplicemente invitato artisti, e/o persone che se la sentissero, a decorare il muro con messaggi edificanti che promuovessero pace e unità. Ovviamente questo contributo molteplice e differente, ha comportato un’ampia gamma di stili, comprese frasi scritte e narrazioni più illustrative.
Insomma, un murale partecipato che inneggia alla pace e all’abbattimento dei muri stessi, un lavoro importante che vi invito a diffondere.
Ecco alcune immagini e il video/documentario gentilmente concessi da Alejandro Arguelles Benitez.
Buona visione!
LINK UTILI:
Enrique Chiu in this blog | Instagram | Facebook fan page
Via designboom.com