I soggetti pittorici di Tony Toscani sono deformi: i loro arti sono gonfi, le teste piccole.
Questi personaggi contemporanei sono ritratti in momenti della loro vita quotidiana: mentre controllano il cellulare, lavorano davanti al computer, bevono il caffè, si fanno un selfie. Il loro atteggiamento riflette prostrazione, stanchezza, pesantezza del vivere.
L’artista di Brooklyn afferma di essere affascinato da questo languore contemporaneo sostenendo che è proprio esso a renderci unici e umani.
Segue una selezione delle sue opere. Buona visione!
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Via ignant.com
Categories: Arte & curiosità dal mondo

Constato con piacere che ci sia ancora spazio per il figurativo e che anche a Brooklyn ci siano le gattare.
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Ah ah ah peraltro non pare proprio una newyorkese…
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L’avevo notato. Sarà stato in Italia…
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Probabile… manco il cognome non mi pare della zona. Avrà origini italiche…
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Meraviglia.
Mi piace l’essenzialità e la pulizia di questi dipinti, e poi li sento affini proprio per la prostrazione di cui parli.
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Sì, hanno colpito anche me per lo stesso motivo. Riflettono la quotidianità contemporanea. E noi ci stiamo dentro ;)
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