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Calendario Mostre [295] – 05/06/2020

Out-of-blog Barbara Picci

Cosa troverete: Stefano Unterthiner @ Forte di Bard; William Kentridge @ Galleria Lia Rumma, Milano; Liu Ye @ Fondazione Prada, Milano; Ryan Mendoza e Albert Samson @ Galleria Massimo Minini, Brescia; Sabrina Muzi @ MTN | Museo Temporaneo Navile, Bologna; Fabio Montalto @ Fototeca Siracusana, Siracusa; Riccardo Schweizer @ MAG Museo Alto Garda, Riva del Garda; “Storie del Novecento in Toscana” @ Lu.C.C.A. – Lucca Center Of Contemporary Art, Lucca; “The Porcelain Room” @ Fondazione Prada, Milano; “Acqua” @ Galleria Pirra, Torino; “Materiche • Video” @ M9 – Museo del ‘900, Venezia; Fuorisalone Digital @ Online & more…

Liu Ye – Storytelling
La sede di Milano di Fondazione Prada riapre al pubblico il 5 giugno 2020.
Gli spazi sono aperti dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 19.
Nel rispetto delle norme in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, l’ingresso è contingentato e richiede l’acquisto del biglietto online.
“Storytelling” è una mostra personale di Liu Ye ideata da Udo Kittelmann. Include 35 dipinti realizzati dall’artista cinese dal 1992 a oggi. Presentato per la prima volta a Prada Rong Zhai a Shanghai nel 2018, il progetto espositivo è stato riproposto a Milano da gennaio 2020.
Con questa mostra il visitatore può scoprire l’immaginario intimo e sensuale di Liu Ye che descrive ogni sua opera come un proprio autoritratto. I suoi quadri di piccolo e medio formato si ispirano alla letteratura, alla storia dell’arte e alla cultura popolare del mondo europeo e cinese. Nei suoi quadri, immersi in un’atmosfera sospesa, il racconto fiabesco si intreccia con una sottile ironia, la parodia con un divertito lirismo.
Dove: Fondazione Prada, Milano
Quando: 5 giugno 2020 – 10 gennaio 2021

The Porcelain Room
La sede di Milano di Fondazione Prada riapre al pubblico il 5 giugno 2020.
Gli spazi sono aperti dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 19.
Nel rispetto delle norme in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, l’ingresso è contingentato e richiede l’acquisto del biglietto online.
“The Porcelain Room” è una mostra curata da Jorge Welsh e Luísa Vinhais che esplora il contesto storico, la finalità e l’impatto delle porcellane cinesi da esportazione.
Il progetto riunisce esempi di porcellane realizzate tra il 16° e il 19° secolo per diversi mercati, gruppi sociali e religiosi, in particolare in Europa e in Medio-Oriente. Questa produzione dimostra la capacità degli artigiani e commercianti cinesi di rispondere alle domande e ai gusti dei diversi segmenti di mercato.
Dove: Fondazione Prada, Milano
Quando: 5 giugno 2020 – 10 gennaio 2021

K
La sede di Milano di Fondazione Prada riapre al pubblico il 5 giugno 2020.
Gli spazi sono aperti dal venerdì alla domenica, dalle 10 alle 19.
Nel rispetto delle norme in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, l’ingresso è contingentato e richiede l’acquisto del biglietto online.
“K” è un progetto composto da tre elementi in dialogo tra loro: la celebre opera dell’artista tedesco Martin Kippenberger The Happy End of Franz Kafka’s “Amerika”, l’iconico film di Orson Welles The Trial e l’album di musica elettronica The Castle dei Tangerine Dream.
Il progetto, a cura di Udo Kittelmann, rimanda ai tre romanzi incompiuti di Franz Kafka, Amerika (America), Der Prozess (Il processo) e Das Schloss (Il castello), pubblicati postumi tra il 1925 e il 1927. Le opere presenti in mostra sono letture personali dei soggetti e delle atmosfere di Kafka, possibili interpretazioni dei tre romanzi che, secondo Max Brod, formano una “trilogia della solitudine”.
Dove: Fondazione Prada, Milano
Quando: 5 giugno 2020 – 25 ottobre 2020

Storie del Novecento in Toscana
Dal 25 gennaio al 31 maggio 2020 il Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art propone una nuova grande mostra dal titolo “Storie del Novecento in Toscana. Soffici, Viani, Rosai, Maccari, Marcucci, Venturi: dal ritorno all’ordine alla conquista del disordine”. L’esposizione, a cura di Maurizio Vanni e Piero Pananti, racconta attraverso 81 opere, tra cui capolavori prestati dai maggiori collezionisti e archivi italiani, alcune storie del Novecento figurativo in Toscana.
Dove: Lu.C.C.A. – Lucca Center Of Contemporary Art, Lucca
Quando: 5 giugno 2020 – 30 agosto 2020

Sabrina Muzi – Intramondo
La mostra “Intramondo” dell’artista Sabrina Muzi che inaugura il 5 giugno il nuovo format di esposizioni che avranno come sede le vetrate monumentali di mtn, nel rispetto delle misure sanitarie: le due sale che di solito ospitavano le opere saranno vuote, in attesa; questo vuoto tuttavia non sarà uno spazio inerte ma potenzierà, come un grande serbatoio di ossigeno, le opere esposte sulle vetrate concepite come un territorio inedito, uno spazio della prossimità.
Disegni di forme vegetali si stendono su grandi fogli di carta ibridandosi con riflessi, luci e paesaggi reali.
Dove: MTN | Museo Temporaneo Navile, Bologna
Quando: 5 giugno 2020 – 8 agosto 2020

Ryan Mendoza / Albert Samson
Con queste due personali prosegue la nostra curiosità sulla pittura figurativa e il suo grande ritorno.
A dire la verità, la figura è tornata da un bel po’, anzi non se ne era mai andata. In realtà il caso lo hanno creato quegli artisti che hanno sbattuto l’uscio.
Riflettiamo un momento… L’ uomo inventa l’arte e la religione: le due massime espressioni dell’intelletto. L’arte imita la natura fin dall’inizio, da Lascaux in poi. Nel XX secolo avviene una mutazione. L’uomo-artista si sente talmente forte che pensa: “io non devo riprodurre una realtà, io posso fondarne una nuova, diversa dal visibile”. Quindi per tutto il secolo prosegue la battaglia tra chi si butta sul nuovo e chi resta fedele agli assunti iniziali. I “figurativi” continuano a cercare nel visibile, alcuni con grande bravura (Alberto Giacometti, Francis Bacon, Andy Warhol); invece i cercatori si spingono su lidi lontani e impervi. Gli artisti medi si barcamenano in attesa che la bufera passi. Ad un certo punto dal drappello degli avanguardisti alcuni si staccano, sempre più numerosi per tornare all’ordine: di lì a poco saranno una valanga.
Dove: Galleria Massimo Minini, Brescia
Quando: 5 giugno 2020 – 31 luglio 2020

Materiche • Video
MATERICHE
Mariateresa Sartori, Katarzyn Kozyra, Silvia Levenson, Romina De Novellis, Lore Bert, Silvia Infranco, Margherita Morgantin, Sonia Costantini e Ylenia Deriu
VIDEO
Marie Denis, Romina De Novellis, Ilaria Abbiento, Margherita Morgantin, Arthur Duff, Francesco Candeloro, Graziano Folata, Penzo+Fiore, Matteo Attruia, Antonio Guiotto, Silvano Tessarollo
Vernissage: venerdì 5 giugno 2020 | 18.00 – 21.30
Siamo liete di presentare Materiche e Video, mostre organizzate da Venice Galleries View in collaborazione con M9, dal 5 giugno al 31 luglio 2020 nello spazio all’interno Chiostro M9.
Dove: M9 – Museo del ‘900, Venezia
Quando: 5 giugno 2020 – 31 luglio 2020

Riccardo Schweizer – Tempesta sul Lago
In collaborazione con Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Con il sostegno di Montura, Menz & Gasser, Cantina Franz Haas, Comunità di Primiero, Garda Trentino.
La mostra si propone di riportare a casa La tempesta sul lago, opera di alto significato per il contesto gardesano, realizzata da Riccardo Schweizer (Mezzano di Primiero 1925 – Casez 2004) nel 1962 con la tecnica dell’affresco come decorazione della hall dell’Hotel Ideal di Limone sul Garda.
Alcuni anni fa la struttura è stata demolita e l’opera salvata, tramite la tecnica dello strappo d’affresco, grazie all’interessamento e alla generosità del Comitato Riccardo Schweizer. L’opera, in deposito presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento, torna così nell’ambiente per cui era stata concepita.
Il Lago di Garda non è visto dall’artista attraverso gli occhi stereotipati del turismo di massa, ma dal punto di vista di chi vive e comprende a fondo il delicato ecosistema lacustre: Schweizer non indulge in una visione paesaggistica fiabesca, ma insiste sul tema drammatico della tempesta, capace di fare vacillare le certezze umane, che si devono arrendere alla forza della natura.
Fatica e dramma, architettura tradizionale e rispetto per l’ambiente naturale, superiorità della natura sull’uomo e inquietudine sono i temi che emergono dal grande affresco, introdotto da un’ampia selezione di opere degli anni immediatamente precedenti la sua realizzazione, che aiutano lo spettatore a entrare in contatto con gli esiti più alti della stagione cubista dell’artista trentino.
Dove: MAG Museo Alto Garda, Riva del Garda
Quando: 5 giugno 2020 – 26 luglio 2020

Acqua
Il filo conduttore scelto per la prima mostra dopo la giusta, ma sofferta, inattività forzata della Galleria è l’acqua. Simbolo di rinnovamento e vita, ci è sembrato un ottimo soggetto per inaugurare la ripartenza. Il tema consente di proporre un interessante e curioso itinerario pittorico che accosta opere di personalità artistiche profondamente diverse, geograficamente e cronologicamente distanti tra loro. L’elemento che le accomuna, l’acqua, può essere protagonista assoluto o essere inserito in contesti più complessi e dinamici. Oltre ai paesaggi e alle spiagge dei russi della generazione nata tra gli anni Venti e Trenta delle scuole di Mosca e San Pietroburgo, tra cui Georgij Moroz (1937-2015) e Gleb Savinov (1915-2000), saranno esposti per la prima volta tre oli di un maestro francese delle marine e della luce quale Henry Maurice Cahours (1889-1974), un acceso litorale di Populonia di Fernando Farulli (1923-1997), delle rasserenanti vele al tramonto di Giuseppe Danieli (1865-1931) e naturalmente non possono mancare le opere di Birgitte Lykke Madsen (1960), pittrice danese che dell’acqua ha fatto il soggetto principe della sua produzione artistica.
Dove: Galleria Pirra, Torino
Quando: 5 giugno 2020 – 15 luglio 2020

Stefano Unterthiner – On Assignment una vita selvaggia
La mostra presenta per la prima volta le immagini dei reportage realizzati dal fotografo Stefano Unterthiner nel periodo dal 2006 al 2017 su commissione del National Geographic Magazine. Ben 77 le fotografie esposte, articolate in dieci reportage: pinguino, Crozet; cigno, Giappone; entello, India; fauna andina, Cile; sterne, Seychelles; varano Komodo, Indonesia; fauna alpina, Italia; macaco, Indonesia; grillaio, Italia; canguri, Australia. A questi si aggiunge una parte dal titolo Uno sguardo al futuro, che presenta l’anteprima fotografica del progetto Una famiglia nell’Artico, dedicato al soggiorno di un oltre un anno, dal 2019 al 2021, che il fotografo e la sua famiglia stanno effettuando alle Isole Svalbard, arcipelago del Mar Glaciale Artico, con l’intento di documentare e comunicare il fenomeno del cambiamento climatico.
Dove: Forte di Bard, Bard
Quando: 5 giugno 2020 – 12 luglio 2020

William Kentridge – Waiting for the Sibyl
La Galleria Lia Rumma ha il piacere di annunciare Waiting for the Sibyl and other histories, la nuova mostra personale di William Kentridge, che consolida il rapporto ultraventennale dell’artista sudafricano con la galleria e con l’Italia.
Waiting for the Sibyl è il titolo dell’ultimo progetto di Kentridge, commissionato dal Teatro dell’Opera di Roma, che lo ha presentato in anteprima mondiale lo scorso settembre, per affiancare Work in Progress (1968), l’unico lavoro teatrale concepito dallo scultore statunitense Alexander Calder.
Dove: Galleria Lia Rumma, Milano
Quando: 5 giugno 2020 – 5 luglio 2020

Fuorisalone Digital
Fuorisalone 2020: un’edizione speciale
Il Salone del Mobile.Milano ha annullato l’edizione 2020, ma la Design Week continua e Fuorisalone.it propone dal 15 al 21 giugno il lancio della nuova piattaforma Fuorisalone Digital che prevede l’introduzione di due nuovi strumenti (Fuorisalone Tv e Fuorisalone Meets) e la possibilità di distribuire i contenuti su due nuovi canali (Fuorisalone Japan e Fuorisalone China).
La piattaforma Fuorisalone Digital si compone di Web Portal, guida e strumento di riferimento di tutto il progetto; Magazine, contenitore di approfondimento sul mondo del design a 360°; Social Media e Newsletter, a cui si aggiungono i nuovi strumenti Fuorisalone Tv e Fuorisalone Meets e i canali dedicati a Cina e Giappone.
Dove: Palazzo Grassi, Venezia
Quando: 5 giugno 2020 – 21 giugno 2020

Fabio Montalto – Erogene origini
Fabio Montalto, fotografo siciliano autodidatta, dopo aver percorso le tortuose strade dei concorsi e dei fotoclub, si propone al pubblico delle gallerie con un suo lavoro “maturo”, cimentandosi con un genere tra i più frequentati nella storia della fotografia e certamente tra i più difficili: il nudo. La sua ricerca formale si rifà ai maestri del secondo Novecento, specie ai maestri che seppero distaccarsi maggiormente dagli stereotipi della pittura di cui la fotografia doveva necessariamente liberarsi per confermare finalmente la sua piena autonomia nel pantheon delle arti. “Erogene origini” percorre quindi la strada della ricerca formale, scrutando la superficie del corpo, fino alla sintesi estrema dei piani di visione tanto da ottenerne una proiezione panoramica tipica della fotografia di paesaggio da cui Montalto si differenzia abilmente per i tagli prevalentemente verticali delle immagini; è questa l’orogenesi, la metafora visiva che l’autore usa attraverso lo scandaglio fotografico del territorio del corpo.
Dove: Fototeca Siracusana, Siracusa
Quando: 5 giugno 2020 – 20 giugno 2020

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