Editoria

LiBrAmando – Dario Giardi – DNA

Dario Giardi - DNAQualche mese fa qualcuno mi parlò di un libro dicendomi di essere certo che lo avrei trovato piuttosto interessante. Questa tesi era motivata dal fatto che mi fossi di recente avvicinata al mondo dell’archeologia coi miei studi legati alla simbologia nuragica. Chiesi informazioni sul libro e su dove potessi trovarlo e fui delusa quando il mio interlocutore mi disse che avrei dovuto aspettare perché non era ancora uscito. Sinceramente mi dimenticai della questione fino a quando, di punto in bianco, arrivò la mia copia per posta. All’inizio stetti a fissare incredula la copertina. DNA il titolo e Dario Giardi l’autore. Lo rigirai più volte fino a ricordare la famosa conversazione. Lessi così la quarta di copertina: la storia era ambientata in Messico, coinvolgeva un ordine religioso e parlava di importanti ritrovamenti che avrebbero compromesso le teorie riguardanti l’uomo e le sue origini. Si trattava quindi di un thriller archeo-religioso/filosofico? Mi chiesi in che modo potesse legarsi a me e come mai qualcuno fosse così convinto di questo da inviarmelo a casa senza indicare il mittente.

Così l’ho tenuto vicino per giorni, me lo son portato dietro osservandolo con una strana sensazione. Poi finalmente l’ho aperto. Tutto, in effetti, iniziava in Messico e coinvolgeva dei ragazzi, nel dettaglio una ragazza messicana che andava alla ricerca del suo ragazzo disperso in un’escursione speleologica a fini archeologici. Ancora mi chiedevo il nesso con la Sardegna e le mie colorminazioni a tema, però il modo di raccontare e il mistero che aleggiava sulla storia mi tenevano attaccata a quelle pagine. Non solo lo portavo sempre vicino, ma ogni momento libero era dedicato alla sua lettura, fosse anche di una sola pagina. Tutto ciò derivava anche dagli sviluppi nella storia che mi aprivano la mente consentendomi di comprendere sempre più l’affinità che mi legava al racconto.
Il ritmo della storia é veloce, i personaggi ben descritti e l’autore ha indubbiamente una conoscenza approfondita della materia. Soprattutto ha il dono di parlarne in modo fresco e veloce risultando piacevole e interessante. Alcuni punti forse tacciano di troppa ingenuità i personaggi, ma ci sta perché ciò rende la storia scorrevole e avvincente.

Ero già abbastanza affascinata dallo scritto e dal suo contenuto quando all’improvviso… ZAK! Sardegna… Di più, Pula: il mio paese d’origine, il luogo che ha cullato la mia infanzia e adolescenza, ma anche la località che ospita Nora, un’antica città fenicio-(nuragico)-punica. E poi ancora un paese non lontano, Sarroch, col suo imponente nuraghe Antigori che si erge solenne sulla collina. A quel punto ero completamente rapita dalla storia e dal mistero che la circondava e che coinvolgeva l’essere umano nella sua ricerca delle proprie origini.
Il libro è particolarmente interessante e stimolante da questo punto di vista. Esso si spinge a Vulci e al misterioso popolo degli etruschi fino a ipotizzare teorie che effettivamente ribalterebbero le attuali sicurezze scientifiche, teorie che si avvicinano alla fisica quantistica dandone una singolare interpretazione. Ovviamente si tratta di un romanzo e di pura invenzione però si intuisce, dalla scrittura di Giardi, che egli abbia padronanza della materia e che sia abbastanza aperto da considerare le tesi che trapelano come una delle possibilità della vita sulla terra.
Purtroppo le conoscenze finora acquisite non consentono all’uomo di comprendere la sua origine e io son d’accordo con l’autore nel ritenere che anche la strada da lui descritta possa rappresentare una possibilità. Ovviamente parlo senza competenze nel settore, il mio è un punto di vista puramente filosofico e personale.

Inutile dirvi che promuovo in pieno questo romanzo consigliandolo non solo agli appassionati di archeologia, di teologia, di astronomia e di fantascienza, discipline tutte presenti e ben amalgamate, ma anche ai curiosi, alle persone che non si accontentano di sapere di esistere ma se ne chiedono il perché. Ciò non significa necessariamente condividere le tesi presenti nel romanzo ma farsi coinvolgere in modo dialettico nella questione facendo nascere un confronto e una discussione costruttivi.
Ovviamente non dirò altro per non rovinarvi la sorpresa. Rimane da scoprire il mittente del plico, adesso so di certo che è una persona che conosce la mia curiosità. E che, a questo punto, non posso far a meno di ringraziare.

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8 replies »

  1. Finalmente scoperta… quindi toccata nel vivo… e le origini sono tutto! leggeremo…
    allora quest’anno tutti sulle bianche spiagge di Pula con i nostri libri e i nostri ombrelloni! :)
    a dimenticavo il surf!

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    • Per quello ti devi spostare in quel di Chia ma ci vogliono 5 minuti appena ;)
      Comunque… se ti piacciono i thriller, come mi hai detto, ti consiglio questo libro. Non è solo una questione di genere letterario, qui c’è di più, c’è davvero uno stimolo alla riflessione su temi importanti. Se leggi ne parliamo ;)

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  2. Mi piacerebbe tantissimo, deve essere emozionante, pensa ho anche il brevetto di primo livello apnea, c’ho solo un caxxo di :( problema ad un’orecchio purtroppo, ma come ti dissi questa è un’altra storia…

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  3. Mannaggia, mi tocca leggerlo… anche se un po’ soffro perché stavo appunto lavorando a qualcosa che legasse un popolo dell’età del bronzo a qualcosa di spedito qua, ad un dna appunto funzionante… Questo mi fa soffrire molto.
    Lo leggerò sperando di non avere pensato una cosa pensata da altri, anche se in buona fede, arriverei secondo.
    Ma grazie della segnalazione

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