Eppur il cuor mio sobbalzava
Al sentirti salir per le scale
Un fremito d’amor m’infiammava
Al rapido vederti arrivare
Il tuo incedere goffo e impacciato
Ai miei occhi era pura poesia
Mi incantavi col tuo fare sgraziato
Che talvolta mi sovvien nostalgia
Quella sedia mi parla di te
Delle volte che ti sei soffermato
A placare la mia intensa sete
Del tuo essere dal riflesso dorato
Ora è nuda e si vergogna non poco
Dell’esser stata spogliata con rabbia
Investita con astio del fuoco
Impossibile da tener chiuso in gabbia
Rimane lei sola a cullare il ricordo
Di un passato di già trapiantato
Di un sogno sbiadito e ormai sordo
Che lentamente si è discostato
Volteggia or nella stanza
Quell’amore di te straripante
Spalanco le porte con forza
Lo spingo via a dileguarsi nel niente
“Una triste storia d’amore“, tecnica mista su carta, cm 55 x 45
(C)2012 di Narcisa Monni – Flickr | gallerialem.com | Facebook
Musica scelta da Peter Waters – Website
Categories: Introspective Brabs, Poesia, Scleri personali