17 gennaio 2015
Toh Sandremo! Proprio quando meno te lo aspetti, quando sei ancora tramortito dai faticosi ponti natalizi e annaspi in cerca di uno straccio di voglia di riprendere con la solita solfa lavorativa, quando ogni illusione di spensieratezza è solo un vecchio e caro ricordo, ecco spuntare la banda delirante di Sandremo, il festival canoro in beneficenza che, da diversi anni, semina allegria e sollazzo nel capoluogo sardo. In realtà c’era chi lo dava per imminente vista la gustosa anticipazione di Aspettando Sandremo 2014 che ha visto valorosissimi artisti battersi in una serrata competizione da cui sono venuti fuori i primi cinque (impavidi) finalisti. Quella di stasera è dunque la seconda semifinale, una sfida epica che ci porterà dritti dritti a quella che si preannuncia come una delle serate meno noiose del prossimo futuro cagliaritano, la superfinalissima del 31 gennaio.
Il luogo delegato a ospitare la kermesse canora per eccellenza quest’anno è il Fabrik di via Mameli. Già alle 21, orario di apertura delle danze, il locale è gremito di gente, una folla informe composta da improbabili fan dei vari artisti che si avvicenderanno sul palco, semplici affezionati che per niente al mondo perderebbero l’evento e diversi curiosi alla loro prima esperienza col festival.
A presentare la serata è la brillante Annabella Santoni accompagnata da un incontenibile Alessio Alias per l’occasione in un raffinato abito a cuori. “A fiori” sono invece agghindate due delle persone più importanti della comunità sandremese: Davide Volponi, l’illustre direttore d’orchestra che muove i fili di questa importante competizione fin dagli esordi, è in versione margherite su prato verde pisello, e Sandrone Manca, l’esimio sindaco di Sandremo, porta con indiscusso charme dei festosi fiorellini di campo su cielo terso.
Diverse novità caratterizzano questa effervescente settima edizione del festival. Per prima cosa sono spuntate dal nulla due affascinanti vallette dai lunghi capelli azzurri. Esse hanno affiancato i presentatori con la loro incontestabile eleganza incrinata solo da brevi e radi interventi al microfono. La seconda incredibile novità di Sandremo 2015 è lo sDreaming ideato dal noto regista Tentin Quarantino (vd. video a fine articolo). Ebbene sì, quest’anno la diretta è andata in mondovisione così che i diversi appassionati del festival sparsi nel globo hanno potuto seguirlo seduti comodamente sul divano di casa. Panico e delirio mondiale dunque per questa semifinale che non ha deluso le aspettative.
Ad aprire la serata è la Sandremo Band che si è arricchita delle note di un vibrante sassofono. Segue un ospite fisso, l’intramontabile Mario Fabiani, con “Isola Isola” che scalda un’atmosfera già gasata da un pubblico visibilmente eccitato.
Fra gli ospiti d’eccezione l’imbattibile Signor Mameli che vivacizza il palco coi suoi celebri “sermoni sandremesi” che sono ormai entrati nella storia (del trash) così come il tormentone canoro che accompagna ogni suo intervento: “Signor Mameli, lallallallallallaaaaa! Signor Mameli, lallallallallallaaaaa! Signor Mameli, lallallallallallaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!” cantato all’unisono dal popolo di Sandremo in visibilio.
Partiamo così con la competizione vera e propria che vede susseguirsi sul palco nove concorrenti dotati di innegabile disprezzo della vergogna e ammirevole coraggio. Fra gli altri devo citare le Patatas che, coi loro abiti scintillanti e i fantastici balletti, si sono cimentate in una coinvolgente “Dancing Queen” degli ABBA.
Altra perla della serata è Kolmo. Come non entrare in un brodo di giuggiole con la sua canzone? L’artista ha portato “Sei una merda!“, uno dei suoi pezzi di maggiore ispirazione.
Agli artisti in gara si sono alternati illustri ospiti internazionali e non come gli Skazzos che hanno dato prova della loro superba capacità di ammaliare il pubblico con “Mi Piaccion Le Sbarbine (Yeah Yeah Yeah)!” degli Skiantos.
Altro vip indiscusso presente come ospite è Daniele Pileri della TAQB Band che si è cimentato in una delle sue gloriose performance terminata con un volo d’angelo sulla (rada) folla in estasi.
Verso la fine della serata, come da rispettosa consuetudine, è comparso Sant’Eusebio, il santo protettore di Sandremo portato dai fedeli in processione. Avvolto nel suo misterioso abito rosso, il santo ha benedetto Sandremo e il suo pubblico adorante.
Finalmente è arrivato il momento di annunciare i nomi dei 5 finalisti scelti attraverso tre diversi tipi di valutazione: la giuria di qualità, quella popolare e l’infallibile “applausometro a mano” manovrato dal’irreprensibile sindaco.
A passare alla finale sono in ordine: Ignazio Serra con “Con te partirò”, le Patatas con “Dancing Queen”, Marcello Tronci con “Lando Fiornini”, Kolmo con “Sei una merda” e le Cancaratte con “Ballo ballo”.
Peccato per il simpatico trio Angioni che non è riuscito a spuntarla.
Sullo slogan “NonSoStareSenzaSandremo” si chiude questa prima serata (e seconda semifinale) di Sandremo 2015. Ma non finisce qui. Vorrei ricordare ai poco attenti che il 31 gennaio si terrà la finalissima e che la serata è in beneficenza per cui fate cosa buona e giusta a portare le chiappe stanche al Fabrik di Cagliari. Quest’anno l’incasso delle serate sarà devoluto ad Amici del cuore, associazione che fa capo a Cardiologia pediatrica dell’ospedale Brotzu, e a Viva la vita Sardegna Onlus, associazione di familiari e malati di SLA che fa capo a Salvatore Usala.
Questo cronagossip si chiude qui con il motivetto san(d)remese che tutti conoscete e che potrete venire a canticchiare con la folla di fanatici esaltati sabato 31. Non mancate!
Sia lodato Sandremo!
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Credits:
Foto (C)2015 Marilena Riello – Blog | Flickr
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