“Guerrilla SPAM non esiste? E quindi di cosa mi stai parlando?”
“Non hai capito, esiste ma non come singolo individuo, diciamo che si fa sentire e non passa inosservato.”
“Ho capito, ti sei fumata l’impossibile!”
“Ma no, non sto delirando, è da tempo che osservo Guerrilla SPAM e ti posso assicurare che esiste sul serio, certo non in modo convenzionale… Diciamo che è più un movimento collettivo che opera in modo anonimo per le strade delle città.”
“Capisco, si tratta di un collettivo di street art?”
“Una cosa del genere… però il loro modo di esprimersi è decisamente diverso dal solito.”
“Cioè?”
“Per prima cosa le loro opere. Sono create su carta e poi incollate per cui non sono invasive come le solite degli street artist che vengono realizzate direttamente sui muri. Ho letto che questo loro modus operandi è nato come necessità visto che il movimento ha visto la luce nel 2010 a Firenze. Di certo non potevano graffitare sui palazzi del Cinquecento…”
“Ehm… beh direi…”
“Questi poster sono anche scaricabili dal sito, dove si legge: ‘I disegni di SPAM non sono in vendita. Si guardano, si scaricano gratis, si stampano, si copiano, si attaccano, ma non si vendono...’ Chiunque, se d’accordo con la causa, può partecipare alla Guerrilla.”
“Sì infatti, la causa… non me ne hai ancora parlato…”
“Beh pensavo si intuisse dalle opere. Diciamo che il loro è un modo di denunciare e rendere le persone consapevoli dell’evidente disinformazione operata dai mezzi di comunicazione di massa. Il loro intento è comunicare e svegliare le coscienze, renderle consapevoli degli inganni perpetrati ai danni della ragione e sperare in un nuovo illuminismo.”
“Quindi vogliono cambiare il mondo?”
“Beh chiunque abbia una coscienza critica lo vorrebbe, diciamoci la verità. Loro lo fanno operando nel piccolo e convogliando attorno a sé persone che la pensano nello stesso modo. Il loro modo di agire, come si intuisce dal nome, è lo stesso che viene utilizzato dagli spammers. Solo che, invece di divulgare offerte commerciali spazzatura, loro bombardano con messaggi di denuncia delle informazioni errate che ci vengono inviate di continuo dai media. Inoltre questo tipo di guerrilla si propaga velocemente, invade e condiziona…”
“Ho capito, quindi il loro obiettivo è rivolto solo contro la disinformazione?”
“Ehmmm no, non direi. Ce l’hanno anche col mondo dell’arte soprattutto in riferimento alla street art che negli ultimi tempi sta venendo inglobata nelle gallerie perdendo in qualche modo il suo spirito originario. Diciamo che si rendono conto che è impossibile cambiare questo sistema di cose ma, attraverso i loro messaggi, vorrebbero comunicare al mondo che c’è ancora una street art pura che lavora in maniera indipendente. Non hai visto cosa hanno fatto a Torino durante la Contemporary Art Week 2013 e 2014? Non hai sentito parlare di Shit Art Fair (mostra di arte di merda contemporanea)?”
“No…”
“Ma dove vivi? Sai la settimana dedicata all’arte contemporanea a Torino? Artissima e via dicendo?”
“Mmmmh, sì, credo di averne sentito parlare…”
“Bene, da due anni i Guerrilla SPAM hanno scelto come base operativa il tunnel del Parco del Valentino che si trova proprio al di sotto del Ponte Isabella.”
“E?”
“E ci hanno fatto la loro fiera alternativa (e abusiva) sviluppando, attraverso le loro opere, il concetto dei media e dei tentativi di corruzione e alienazione dell’uomo moderno.”
“Interessante, questi Guerrilla SPAM iniziano a piacermi. Dimmi di più…”
“Eh no, troppo comodo così. Prima di tutto guardati la galleria e i video che ho allegato. E poi leggi che ti fa bene, ti passo dei link in cui si parla di loro. Anzi, dove parlano loro. Qui puoi leggere un’intervista su ziguline.it e qui su thelastreporter.com . Poi torna e ne riparliamo.”
Altri articoli sui Guerrilla Spam in questo blog:
Attacchi dei Guerrilla SPAM
Per saperne di più / Useful links:
Guerrilla SPAM – Blog
Guerrilla SPAM – Vimeo
Guerrilla SPAM – Facebook fan page
Categories: Arte & curiosità dal mondo, Street art
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