Diciamoci la verità, per una coppia il letto rappresenta il fulcro, un elemento mistico in cui si convogliano le forze, siano esse amorose, sessuali e, in alcuni casi, repulsive. Ciò accade perché sopra (e sotto) il piumone non solo si soddisfano i propri bisogni istintivo-passionali, ma si trascorrono anche momenti di aggregazione e socialità. A letto gli amanti giocano, fanno “all’amore”, si confidano, guardano la tv, si coccolano, mangiano cibo take-away (sempre che uno dei due non sia un talebano della pulizia), cazzeggiano, fanno sesso, litigano, tengono il capo dell’altro che vomita l’impossibile dopo una sbronza indimenticabile e soprattutto (auspicabilmente) fanno tanto sesso. L’avevo già detto?
Ad ogni modo, bando alle ciance, oggi vi propongo un corto del regista Jack Tew che racconta una storia d’amore vissuta interamente dal punto di vista del letto, una telecamera fissa nel soffitto che immortala una tipica Love Story. Non dico altro per non rovinarvi la sorpresa.
Buona visione!
Link utili / Useful links:
Jack Tew – Vimeo
Jack Tew – Youtube
Jack Tew – Twitter
Categories: Il corto della settimana
Interessante.
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Lieta di stimolare il tuo interesse… il tuo essere serafico però mi turba, sei perplesso?
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Ah, ti ringrazio, è che di fondo sono una spugna (non solo nel bere) e di questo filmato ho assimilato più i particolari che il senso; quindi il disordine, il computer di lei, le riviste porno nascoste e le foto messe via e, nella mia testa “porosa” le sto rielaborando. Con che risultato ? BOH! Di sicuro mi sono reso conto di quanto ero / sono differente dal protagonista maschile (vuoi anche l’età) … Che sia colpa del Muller Thurgau? :)
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Però sì, cara ed empatica dama del blog, sì qualcosa mi perplime. C’è qualcosa che non mi convince sino in fondo nel messaggio del corto. Perché descrive una parabola … di cui non aggancio ancora il nesso . (sempre il Muller di prima)
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Cosa non ti convince? i cicli e ricicli storici nelle relazioni? Il fatto che nascano, crescano e poi ahimé si esauriscano? Io ci ho scritto un libro su questa cosa, ormai l’ho metabolizzata ;)
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Oh, si, quello sì, ma mentre i particolari sono interessanti, la storia principale mi pare secondaria… Però può essere perché viene spiegata la parabola di una coppia molto giovane, quindi mancano quelle fasi intermedie tra uno stadio e l’altro del rapporto. Però chissà a quel punto non ci voleva un corto ma 40 minuti? :)
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Solo?
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Eh, per definire davvero la parabola di una storia potenzialmente consistente, cioè una storia di coppia che avrebbe potuto sbocciare e stabilizzarsi, ma che è fallita, magari anche una serie televisiva di 4 stagioni… :)
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Ma tu stai sempre pensando a eventuali evoluzioni di quello che vedi?
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Oh, si… Non ci posso fare niente… E’ la mia caratteristica. Magari il pensiero che parte da un’ispirazione non porta a niente, magari invece sì…
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