Conoscete il mito di Pandora? Il sadico Zeus, imbufalito con Prometeo per il furto del fuoco divino, non solo condanna questo facendogli divorare quotidianamente il fegato da un’aquila, ma invia anche una bella fanciulla di nome Pandora dal fratello con l’intento di vendicarsi del genere umano. In realtà egli vuole mettere ancora alla prova l’Uomo per cui equipaggia la giovane e virtuosa fanciulla di un vaso con la condizione che non venga mai aperto. Qui il mio racconto potrebbe finire, conoscete meglio di me il genere umano per cui è superfluo che vi dica che
quel vaso finì per essere aperto e ne uscirono i (fino ad allora sconosciuti) mali del mondo. La Terra si trasformò così in un luogo desolato finché Pandora, riaprendo il vaso nel cui fondo era rimasta incastrata la speranza, rimise a posto le cose.
Vi starete chiedendo perché vi dico tutto ciò…
Ebbene Anesidora, questa serie di Aliza Razell, si riferisce proprio a questo mito: dal vaso che ella apre, però, a fuoriuscire è il colore, schizzi di tonalità vive e sgargianti che si animano e, dopo un primo momento in cui sembrano ostili, finiscono per divenire parte della fanciulla trasformandosi in ali e facendola volare via.
Curiosità: la famiglia di Aliza Razell sembra essere contaminata dal gene della creatività, visto che suo fratello minore è il giovanissimo fotografo Fiddle Oak, già ospite di questo blog.
Link utili / Useful links:
Aliza Razell – Flickr
Categories: Arte & curiosità dal mondo
☺ n.9 molto bella.
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Purtroppo sono random per cui non capisco a quale ti riferisci…
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Le due mani che tracciano linee blu ☺. Buona domenica.
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Ah sì, molto bella :) Buona domenica a te!
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