L’ispirazione è una brutta bestia che ti si aggrappa alle spalle ed è difficile da scrollare. Un esempio è il giovane newyorkese classe 1916 George Allen Aarons, meglio conosciuto come Slim Aarons, che iniziò il suo percorso artistico applicando la sua passione per il reportage al campo bellico. Fu così inviato dal magazine Yank, un periodico illustrato dell’esercito, in nord Africa e nell’Europa dell’ovest dove, fra gli altri, conobbe Robert Capa col quale fotografò anche la campagna di Montecassino in Italia.
Ben presto, però, il fotografo capì che l’orrore della guerra non faceva per lui ma non volle rinunciare a quella famosa bestia dotata di forti artigli che lo afferrava sempre più forte, per cui decise di indirizzare il suo lavoro su un versante più positivo e diametralmente opposto. Parlo del jet set hollywoodiano e della Dolce Vita italiana ritratti dal fotografo in un momento, gli
anni 60, in cui attraversavano un periodo d’oro. L’attenzione del fotografo si catalizzò dunque su Roma, capitale della Dolce Vita, Hollywood e le spiagge di Acapulco affollate dalla créme de la créme. Insomma, una fotografia documentaria indirizzata al lifestyle di una classe sociale specifica.
Vi lascio alle immagini, buona visione!
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Wikipedia
Categories: Fotografia, Il fotografo della settimana
…e ci riesce in pieno… Manca James Bond e poi è il top degli anni ’60
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Si vabbè!!! Comunque alcune foto, al di là del soggetto, sono molto belle secondo me.
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