Chi più di una modella conosce le prospettive, i punti di forza e le sfumature del corpo femminile nella sua rappresentazione visiva? A forza di posare, essa impara quali sono le migliori esposizioni alla luce, le migliori posizioni da assumere e così via, soprattutto se chi la fotografa è un genio dell’obbiettivo come Helmut Newton e Andreas H. Bitesnich. Se aggiungete che la stessa modella aveva per marito il fotografo erotico Günter Blum, capirete facilmente come possa aver appreso le tecniche e i segreti della disciplina.
È facile dunque intuire il perché del talento della fotografa, ed ex modella appunto, Sylvie Blum che, alla morte del marito, cambia prospettiva e decide di mettersi non più davanti, ma dietro la macchina fotografica. Le sue eredità, tuttavia, si ispirano anche al lavoro di altri grandi fotografi quali Bruce Weber, Herbert List e Leni Riefenstahl.
Ne deriva un lavoro che si concentra sulla qualità estetica del corpo femminile contemplato nella sua perfezione. Sylvie ne isola delle parti rappresentandole in modo scultoreo attraverso la complicità del bianco e nero.
Il risultato è un complesso di lavori fortemente conturbanti ed erotici che vi invito a gustare in galleria. Lustratevi gli occhi!
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Categories: Arte & curiosità dal mondo, Erotica
Il filmato è spettacolare e… io non avrei mai osato pensare che le modelle avessero posato con le belve. D’accordo addomesticate … ma 250Kg di leone & Co. sono tanta roba.
Foto molto belle.
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;)
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L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
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