“Rimango un po’ dispiaciuto quando mi chiedono: Puoi spiegarmi? Ma è polline. Come potrei spiegarti il cielo o il sole?”
Non ha tutti i torti Wolfgang Laib! Come si possono spiegare il cielo o il sole? All’artista tedesco classe 1950 la domanda viene rivolta spesso vista la singolarità del suo lavoro. Egli infatti realizza grandi installazioni utilizzando materiali naturali come pollini, cera d’api, latte e riso.
Nato da una famiglia di medici, Wolfgang Laib ha studiato medicina a Tubinga finché ha capito che la sua strada era altra. A quel periodo risale l’interessante video che trovate a fine articolo in cui l’artista, ancora studente, inizia la sua raccolta di nettari fioriti. Egli si reca nelle campagne e, come un’ape certosina, li conserva in barattoli separandoli per tipologia per poi utilizzarli nelle sue grandi installazioni in gallerie e musei.
Influenzato dal pittore di paesaggi Jakob Bräckle e facendo propri alcuni elementi della Land Art e della Minimal Art, egli viaggia e si interessa alla cultura dell’Estremo Oriente derivandone il linguaggio con cui esprime la sua poetica.
Nelle intenzioni, l’artista vuole creare un legame con la Natura, una ricongiunzione attraverso l’arte, che vinca la tendenza ad arrendersi di fronte alla sua grandezza. Quindi dialogo, empatia e unione con la grande Madre Natura.
Non so voi ma io sono conquistata. Ecco la gallery, buona visione!
LINK UTILI:
Wikipedia
Categories: Arte & curiosità dal mondo, Curiosity killed the blogger
Da ammirare solo per la pazienza certosina nel realizzare le opere, ricorda molto le opere tibetane con la sabbia, come principio, non trovi?
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Già…
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