Da una parte fotografia, dall’altra la performance, quella che accompagna ogni scatto della fotografa ungherese Csilla Klenyánszki. In particolare, in questo articolo, voglio proporvi “The reminiscence of being a woman“, una serie dedicata alla donna. Come lei stessa dichiara, si tratta di “uno studio visivo di (auto) oggettificazione e (auto) identità“.
La donna viene indagata, attraverso una serie di atti di equilibrio e contorsioni della forma, nelle sue contraddizioni rispetto al suo ruolo nella società tradizionale.
Oggetto della ricerca dell’artista è l’evoluzione dell’oggettificazione che viene visualizzata attraverso la il rapporto della donna stessa con le faccende domestiche. Nei suoi scatti svanisce il confine tra il corpo femminile e gli oggetti, la donna viene disumanizzata, i suoi tratti del viso sono celati e sorge la domanda: “dove finisce l’identità della donna e questa diventa corpo, nient’altro che un oggetto funzionale, e viceversa?”
In generale i progetti di Csilla Klenyánszki giocano coi confini dello sciocco e dell’assurdo; qualcosa che sembra sciocco all’inizio, trova sempre il suo giusto posto. La natura del suo lavoro è dunque estremamente giocosa e sperimentale, ma l’approccio è piuttosto analitico.
La sua attuale pratica si concentra su genere e tempo, mentre il suo metodo artistico si bilancia tra installazione e una versione semplificata della performance art, in combinazione con la fotografia e il video.
Un lavoro interessante su cui vi invito a riflettere. Ecco le immagini. Buona visione!
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Categories: Fotografia, Il fotografo della settimana

L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
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