Fotografia

Fotografia – Larry Sultan e la (sua) famiglia americana degli anni ’80

Larry Sultan - Pictures From Home - My Mother Posing for Me, 1984

Larry Sultan – Pictures From Home – My Mother Posing for Me, 1984

Ciò che mi spinge a continuare questo lavoro è difficile da esprimere. Ha più a che fare con l’amore che con la sociologia, con l’essere un soggetto nel dramma piuttosto che un testimone. E nel processo strano e confuso del lavoro tutto cambia; i confini si confondono, la mia distanza scivola, l’arroganza e l’illusione dell’immunità vacillano. Mi sveglio nel cuore della notte, stordito e angosciato. Questi sono i miei genitori. Da quel semplice fatto, tutto segue. Mi rendo conto che al di là dei film e delle poche belle fotografie, le esigenze del mio progetto e la mia confusione sul suo significato, ciò che mi spinge è il desiderio di fare letteralmente fotografia. Per fermare il tempo Voglio che i miei genitori vivano per sempre.

Larry Sultan - Pictures From Home - Dad on Bed, 1984Credo che le parole del fotografo statunitense Larry Sultan descrivano ampiamente gli obiettivi e il concetto implicito nella sua serie “Pictures From Home“, lavoro poi convertito in un libro fotografico in vendita su Amazon. Io mi ci sono imbattuta per caso e non ho potuto esimermi dall’approfondire. In realtà l’immagine che mi ha colpito tanto da cercare info sul lavoro complessivo, è stato il ritratto della madre del fotografo, un ritratto che tanto mi ha ricordato il surrealismo implicito in tutta una serie di scatti iconici riferiti alla famiglia americana degli anni ’80, quella che riflette il sogno americano del periodo reaganiano.
Il lavoro nasce, come avete potuto capire dalle parole dello stesso Sultan, dalla necessità di riportare in vita i genitori. Egli tornò spesso nella loro casa nel sud della Carolina negli anni ’80 Larry Sultan - Pictures From Homeed ebbe modo di ritrarli sia fotograficamente sia attraverso il video. Il lavoro contenuto nel libro, infatti, è completato da fotogrammi estrapolati dai video, frammenti di conversazioni e scritti del giovane fotografo. Ne risulta un collage narrativo che oscilla nel confine fra il documentario e una messa in scena vera e propria. Oltre all’aspetto più specificamente descrittivo, infatti, trapela anche quello emotivo che lega il fotografo ai genitori. Una sorta di racconto del suo rapporto giovanile coi genitori che dipinge la famiglia americana del periodo.
Insomma, un lavoro interessante che vi invito a conoscere. Ecco la gallery, buona visione!

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7 replies »

  1. ciao volevo chiederti una cosa non avebo mai fatto caso nel mio blog non c’è il pulsante di reblog nonostante io abbia selezionato che lo vorrei adesso è sparito anche il tuo è una scelta deliberata o cosa e come si potrebbe fare a metterlo ciao e moltissimi complimenti Marino

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    • Ciao Marino, sinceramente non capisco… Io non ho fatto nessuna modifica sui post del blog. Da quanto tempo succede? E soprattutto non ho idea di come si abiliti o meno tale pulsante…

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  2. me ne sono accorto ieri mi piaceva ribloggare parte delle tur belle immagini del tuo blog sul mio cosi dei bei colori e poi una parte del tuo articolo rimaneva nel tuo blog dove a chi interessava poteva venire adesso mi sembra posos solo metter eunlink nudo e crudo ciao

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