Dei, dee e altri esseri mistici sono i soggetti rappresentati dall’artista indiano autodidatta Nek Chand (1924 – 2015), colui che, per quasi due decenni, ha realizzato, senza che nessuno lo sapesse, il Chand’s Rock Garden o Rock Garden of Chandigarh, un bellissimo giardino di sculture a Chandigarh, in India. Per tutti quegli anni, infatti, durante la notte, l’artista è entrato di soppiatto in una radura nel cuore di una foresta di proprietà del governo alla periferia della città e ha realizzato le sue opere con materiali di riciclo. Il luogo non era conosciuto, anzi… l’artista ha dovuto ripulirlo e creare sentieri che lo rendessero accessibile. Inoltre, attorno alle sculture, ha creato piccoli templi forgiati dalle rocce ispirati dai bei ricordi di piante rigogliose, animali selvaggi e storie fantastiche che erano tipici della sua città natale.
Chand ha lavorato al suo parco fino al 1975, quando il governo della città ha inviato una squadra per ripulire la foresta in vista di ulteriori costruzioni. Per fortuna, quando il parco è stato scoperto, l’artista ha trovato dei sostenitori al suo progetto e nel 1976 la città ha deciso di accettarlo, dandogli anche uno stipendio e uno staff per continuare la sua opera. Egli ha continuato così il suo lavoro fino al 2015, anno della sua morte.
Il parco di sculture è diventato oggi la seconda attrazione turistica più popolare dell’India dopo il Taj Mahal.
Vi lascio alle immagini, buona visione!
LINK UTILI:
Wikipedia
Via artsy.net
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a proposito di arte in strada ho visto i flashmob ma sono tutti organizzati e cosi poco naturali non so magari c’è qualcosa di altro che non so
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Beh i flashmob nascono per sensibilizzare su argomenti o per protesta… E gli artisti di strada possono essere associati come arte urbana ma non fanno parte della street art… Insomma, son cose diverse anche se il principio di base è lo stesso: arte + strada :)
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