Mother Earth by Nikolay Tolmachev
Cosa troverete: un fiore dal bulbo porno; una tizia che mostra le chiappe mentre passa un treno della metro; un uomo fatto di fili di mosche; un messaggio per molestatori di donne sfatte; una stanza che fa concorrenza alla casetta del peccato di Hänsel e Gretel; un fiume di libri; un tizio che passeggia in bicicletta sotto una sedia; un ragno gigante e minaccioso che cammina sull’acqua; due amanti “infuocati”; matite colorate travestite da tronchi giganti; una palla resistente alla pioggia; una casetta sull’albero fatta d’albero stesso; le vere sembianze di Donald Trump; un tizio che cavalca un coniglio; una proposta di matrimonio dai contorni (poco) romantici; tre sigarette trucidate; la montagna dell’arcobaleno in Perù; un televisore umanizzato a morte & more…
“moistSCAPE” by Freecell
Mürsel Argunağa
Mother Earth by Nikolay Tolmachev
Louvre Abu Dhabi by Ateliers Jean Nouvel – Fotografia di Roland Halbe
Installazione architettonica di 3000 cubi di legno disposti nell’illusione di un buco affondante, di Fanny Bouchet & Emmanuelle Messier
Gary Dorsey
“The Writer” by Giancarlo Neri, 2005
Kwame Akoto Bamfo
Ana Teresa Barboza
Sarah Lucas
Autore sconosciuto
Cécile
Ralph Brown
Pablo Matilla
Candyland: installazione fatta di caramelle, glitter e zucchero realizzata da Pip & Pop
Searching for consciousness, one step at a time by May Parlar
Autore sconosciuto
Johannes Vogl
Rune Guneriussen
Yayoi Kusama, Infinity Mirrored Room—Let’s Survive Forever, 2017, wood, metal, glass mirrors, LED lighting system, monofilament, stainless steel balls, carpet, 10′ 3“ x 20′ 6” x 20′ 5 1/4″
“Our Binding Path” by A.M. Martens
“Performance at Broadway 1602” by Sylvia Palacios Whitman Photography by Babette Mangolte
“Syrian Olympic, 2013” by Syrian artist Tammam Azzam
Architecture for Resistance by Dionisio González
Guillaume Amat
Ernst Caramelle, Video- Landscape 1948
Autore sconosciuto
Rainbow Mountain, Peru. Fotografia di Ashwin Atre
Dan Cretu
Alexander Palacios @ Louvre Abu Dhabi
“Stopped Brushes” by Jean Paul Donadini
“Infinity” by Carl Jara
Nathan Mabry
Le mosche morte infilate su fili di nylon formano un arioso personaggio umanoide in piedi in un paio di scarpe, una fusione surreale di uomo e natura, di Antonio Gonzales Paucar
“Planet” (2008) by Marc Quinn (Painted bronze and steel – 398h x 926w x 353d cm)
By Johan Deckmann
Maman Spider by Louise Bourgeois in Château La Coste. Photography by Patrick Gardin
Harold Eugene Edgerton
Installazione di Jonna Pohjalainen
Pier Group al Burning Man 2014. Fotografia di Trey Ratcliff
Will you marry me?
Karsten Födinger
Autore sconosciuto
Gudim Anton
Categories: Arte & curiosità dal mondo, Fotografia, La foto del giorno
Tagged as: A.M. Martens, Ana Teresa Barboza, Antonio Gonzales Paucar, art installation, arte contemporanea, arte digitale, Ashwin Atre, Ateliers Jean Nouvel, Babette Mangolte, Burning Man, Burning Man 2014, Candyland, Carl Jara, Cécile, Château La Coste, collage, Dan Cretu, digital art, Dionisio González, Ernst Caramelle, foto del giorno, fotografia, Freecell, Gary Dorsey, Giancarlo Neri, Gudim Anton, Guillaume Amat, Harold Eugene Edgerton, HUMOR, Jean Paul Donadini, Jimmy Marble, Johan Deckmann, Johannes Vogl, Jonna Pohjalainen, Karsten Födinger, Kwame Akoto Bamfo, Louise Bourgeois, Louvre Abu Dhabi, Maisie Broadhead, Maman, Marc Quinn, Marcelo Monreal, May Parlar, Mürsel Argunağa, moistSCAPE, Nathan Mabry, Nicholas Tolmachev, Nikolay Tolmachev, Pablo Matilla, photography, Pip & Pop, Rainbow Mountain, Ralph Brown, Roland Halbe, Rune Guneriussen, Sage Barnes, Sarah Lucas, scultura, Sylvia Palacios Whitman, Tammam Azzam, The Pier Group, Trey Ratcliff, Yayoi Kusama
Certo che di allucinanti idee ce ne sono! Ma quella “fiore dal bulbo porno” è terribile.
Carina la casetta siepe.
Buon Pomeriggio.
Quarc
LikeLike
Sì, la creatività non ha limiti! L’autore di quell’opera in copertina ha una poetica particolare ed è stato già trattato in questo blog… E comunque non ha tutti i torti, il titolo dell’opera è Madre Natura ;)
Ciao, buona giornata :)
LikeLike
Nikolay Tolmachev credo catturi l’attenzione rispetto alle opere qui presenti e lo fa con singolare proposta, ovvero un bulbo-organo sessuale femminile, estratto dalla madre terra (a sua volta simbolo di sessualità femminile), da fecondare, ma fecondare come se non con le idee!? Un saluto
r.
LikeLike
Esatto… nonostante le sue opere siano provocatorie (per i benpensanti di professione), questa mi pare lineare e quasi ovvia… Nel senso che da lì tutto nasce… e il tuo appunto finale mi pare opportuno, sempre che gli stessi benpensanti arrivino a capirlo…
Ciao Roberto, alla prossima :)
LikeLike
sul tema del “UTERO IDEATIVO” ho molto lavorato e continuo a meditarci sopra oltre al mero aspetto “ginecologico” che poco mi intriga come poco mi interessa il moralismo incolto dei benpensanti ma sarebbe articolato discorso, fortuna DonneArtiste (come te) che sanno porsi con ironica, intelligente apertura rispetto al femminino e non solo!
r.m.
LikeLike
Che noia sarebbe il mondo se fosse distinto per generi e per tutte quelle categorie morali che il nostro indotto culturale ci vorrebbe imporre ;)
LikeLike
certo!
LikeLiked by 1 person