Da tempo, per svariati motivi che hanno a che fare con l’amata street art, ho preso di mira Salvo Ligama, un artista siciliano classe 1986 che continua a sorprendermi, ovviamente in modo positivo, con la sua incessante ricerca sul colore. Il suo stile astratto ben si adatta alle pitture murali, siano esse su strada o su ruderi dispersi per le campagne della sua bellissima terra, spingendomi a considerarle quasi delle vere e proprie installazioni di colore.
Immaginate la sorpresa nel vedere tutto ciò in un contesto totalmente diverso, quello del foyer del Palacongressi di Villaggio Mose di Agrigento. Il ciclo pittorico ha il titolo “Rebirth” e si estende per i tre piani della struttura culminanti in una grande cupola vetrata che fa fluire all’intero la luce. Salvo dichiara di aver voluto tradurre i segnali frequenza del Tracciato Cardiotocografico di un bambino nato da pochi mesi. In pratica le cromie presenti nel suo lavoro derivano dalla traduzione del suono estratto da questo tracciato. Ciò è stato possibile tramite un algoritmo di intelligenza artificiale in grado di formulare una nuova teoria del colore elaborando lo spettro di un qualsiasi suono registrato.
Concludo con le sue parole che evidenziano l’afflato poetico di questo lavoro e del suo ideatore:
“I colori di Rebitrh, dunque, corrispondono alle frequenze cardiache di un bimbo, scanditi dai silenzi delle colonne, immaginati come metronomi di questo racconto sinestetico“.
E proprio come il cuore di un piccolo esser appena venuto alla luce, il Palacongressi ha avuto la sua “Rinascita” pulsando delle cromie melodiche di Salvo Ligama.
Torneremo ancora su questo artista, nel frattempo vi lascio alle immagini. Buona visione!
Credits photo: Nadia Castronuovo
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Categorie:Arte & curiosità dal mondo
Che luminosità ha conferito questo intervento al Foyer ❤
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Hai visto? Fantastico 🙂
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