Individualismo e violenza sono i temi esplorati da Ixone Sádaba, fotografa basca con sede a Londra. Dopo aver conseguito il Master presso l’Università dei Paesi Baschi e un Diploma post-laurea presso l’International Center of Photography di New York, Ixone Sádaba ha ricevuto diversi premi e ha esposto in importanti musei quali il Guggenheim di Bilbao, il Reina Sofía di Madrid, il Museo d’Arte Contemporanea MOCCA a Toronto e il Museo di arte contemporanea di New Orleans.
La sua ricerca si concentra sui limiti dell’individuo e sulle sue tensioni inerenti l’identità e l’azione. Per farlo, utilizza la fotografia, l’installazione e le arti performative che le permettono di esplorare i limiti della natura individuale e violenta dell’uomo.
Per questo motivo, per Ixone Sádaba, la fotografia diventa uno strumento che permette di attuare uno studio sul campo attraverso il quale mettere in discussione la dimensione dello sguardo facendolo andare oltre il quadro universalmente condiviso che definisce l’immagine.
Particolare evidenza è data al corpo femminile come spazio di rottura, esposto alla violenza e alla frammentazione. Un corpo che ha infinite possibilità, che si estende oltre le imposizioni e le forze coercitive.
Le foto che seguono sono state esposte in occasione della prima edizione del Festival di fotografia documentaria internazionale di Basquedokfestival.
Buona visione!
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