“Nel mondo delle madri in cui tutto è nascosto, il modo migliore per esprimersi è attraverso la strategia dell’auto-rappresentazione, per esprimere diverse parti dell’io. Io, come donna e madre, ho cercato di rappresentare attivamente me stessa, invece di essere interpretata passivamente da un artista maschile, come è tradizione.”
Ogni artista donna sa, nel momento in cui mette al mondo un figlio, che il suo rapporto con esso difficilmente seguirà un percorso di maternità stereotipata. Da una parte c’è l’istintivo rapporto materno, dall’altro questo viene influenzato dal suo flusso creativo. La fotografa Annie Wang, consapevole di questo, ha cercato di valorizzare questa esperienza facendo partecipare di questo flusso suo figlio.
Nasce così una serie della durata di 17 anni, età attuale del figlio, che li vede ritratti insieme in modo quantomeno creativo. Ogni nuova fotografia, fatta a distanza di tempo in modo da scandire le fasi di crescita del figlio, sembra essere contenuta nelle altre in quanto lo scatto successivo è sempre realizzato sullo sfondo di quello precedente. Il progetto, dal titolo “The Mother As Creator“, ha il significato dunque di fondere la madre e l’artista, di creare un legame tra il suo lavoro artistico e la maternità in termini di creazione di qualcosa di nuovo e bello che si nutre e si evolve durante le diverse fasi.
A me pare ci sia riuscita, che ne dite?
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Via ignant.com
Le foto sullo sfondo sembrano il riassunto delle puntate precedenti.
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Esatto…
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L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
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Grazie!
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