Conoscete la filosofia giapponese del Ma? Non la conoscevo neanch’io ma, dal riassuntino solito di Wikipedia, apprendo che “si tratta di un termine giapponese che può essere tradotto come ‘intervallo’, ‘spazio’, ‘pausa’ o ‘spazio vuoto tra due elementi strutturali’. È un concetto estetico, filosofico e artistico, usato frequentemente anche nella quotidianità. Si riallaccia inoltre alla filosofia buddhista Mahayana, nella quale la dottrina del vuoto è centrale.“.
Vi ho voluto anticipare questo concetto perché possiate capire l’artista di oggi che vi basa la sua ricerca. Parlo dello scultore giapponese En Iwamura che, con le sue enormi teste minimali in ceramica, vuole indagare la relazione tra spettatori, oggetti e spazio negativo (o vuoto) e offre agli stessi l’opportunità di sperimentarlo in prima persona. Il rapporto tra un oggetto e lo spazio che occupa è dunque centrale, in particolare il modo in cui l’oggetto scolpisce il vuoto interstiziale per creare l’essenza stessa dello spazio.
Curioso vero? Vi lascio alle immagini, buona visione!
LINK UTILI:
En Iwamura in questo blog | Website | Instagram | Facebook fan page
Categories: Arte & curiosità dal mondo

Se la questione del “vuoto” ti incuriosisce, ti consiglio “Buchi e altre superficialità” di Casati e Varzi. E’ un testo illuminante. Che l’arte aiuti ad avvicinarsi al tema “spaventoso” del vuoto, è una cosa molto bella.
LikeLike
Grazie, certo che mi interessa ;)
LikeLike