Intimità e anonimato sono i due ingredienti principali infarciti dall’artista israeliano Gideon Rubin per la creazione delle sue opere pittoriche. I suoi soggetti, prelevati da vecchie foto vintage piuttosto che dalla contemporaneità, appaiono infatti senza volto e in situazioni quotidiane in alcuni casi strettamente legate alla propria interiorità, come nel caso della donna sdraiata sul suo letto senza veli, o della bambina che si bagna nel fiume.
Pur essendo sprovvisti del viso, e forse anche per questo, essi sembrano avere comunque espressioni di riflessione e chiusura in se stessi.
Questa sensazione genera curiosità nello spettatore, che è portato a chiedersi chi siano quei soggetti, dove siano e soprattutto perché siano lì e cosa stiano pensando.
E’ successo anche a voi? Ecco le immagini, buona visione!
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Via ignant.com
Categorie:Arte & curiosità dal mondo